Contenuto riservato agli abbonati

È la Chiesa d’Inghilterra o una sparuta ong ossessionata dal razzismo?

Di Caterina Giojelli
13 Gennaio 2023
Cento milioni di sterline per «le comunità colpite dalla schiavitù». Dopo essersi inventati i luoghi di culto part-time, le cattedrali-centro sociale, i preti non binary, gli anglicani continuano a «vergognarsi» della propria storia e marciare verso l'estinzione

La Chiesa d’Inghilterra impegnerà 100 milioni di sterline per «riparare i torti del passato» e garantire «un futuro migliore e più equo per tutti, in particolare per le comunità colpite dalla schiavitù». Per l’arcivescovo di Canterbury Justin Welby è infatti il momento di «passare all’azione e fare i conti con il nostro vergognoso passato», per il vescovo di Manchester David Walker quello di «costruire un’eredità positiva duratura» a servizio degli eredi delle minoranze schiavizzate.
Cento milioni di sterline per «riparare i torti del passato»
I proclami giungono a commento della pubblicazione del rapporto realizzato dai Church Commissioners for England, l’ente di beneficenza che gestisce il fondo d’investimento della Chiesa (10,1 miliardi di sterline  per contribuire a progetti missionari, sostegno delle diocesi nelle aree più povere, pensioni eccetera): un’indagine definitiva sul fondo di investimenti Queen Anne's Bounty, destinato nel XVIII secolo ad aiutare i membri più poveri del ...

Contenuto riservato agli abbonati
Light
leggero nel formato, profondo nei contenuti.
Digitale
leggero nel formato, profondo nei contenuti.
Full
leggero nel formato, profondo nei contenuti.
Approfondire è una scelta. Falla con Tempi. Scopri l'offerta

Articoli correlati