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La Cina punta al controllo dei mari, gli Stati Uniti preparano le contromosse

Di Rodolfo Casadei
07 Aprile 2023
La marina cinese è già «la più grande del mondo» e «la principale preoccupazione» della Difesa americana. È presto per parlare di Opa sul dominio dei mari, ma rincorrere l’espansione navale di Pechino non sarà agevole. Le contromisure di Biden e alleati
Portaerei Usa Cina

L’effetto comunicativo e simbolico è molto superiore all’effetto pratico: l’annuncio congiunto da parte di Joe Biden e dei primi ministri di Regno Unito e Australia dalla base navale di Point Loma presso San Diego in California del primo progetto operativo dell’alleanza militare navale fra i tre paesi, il sommergibile a propulsione nucleare Ssn Aukus, rappresenta con tutta evidenza un guanto di sfida lanciato contro le ambizioni di crescente influenza sui mari che la Cina di Xi Jinping ostenta. Ma il significato politico supera di gran lunga quello militare nel breve periodo: il primo sommergibile della nuova classe non potrà essere consegnato all’Australia prima del 2040. Nel frattempo il paese oceanico s’è impegnato ad acquistare dagli Stati Uniti tre sottomarini a propulsione nucleare americani della classe Virginia, e anche questi non arriveranno subito, ma dopo il 2030.

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