Usa e Ue speravano che il libero mercato avrebbe cambiato il regime, ma è avvenuto il contrario. Pechino ha violato tutte le regole del commercio internazionale, distruggendo milioni di posti di lavoro negli Stati Uniti e in Europa
A 20 anni dall'ingresso della Cina nell'Organizzazione mondiale del commercio (Wto) non si possono che condividere le parole del repubblicano Kevin Brady, che al tempo votò al Congresso americano per permettere a Pechino di entrare nel consesso di 164 paesi: «Allora ero convinto che la Cina avesse bisogno di essere parte di un sistema commerciale basato su regole precise e che gli Stati Uniti ne avrebbero beneficiato nel tempo. Ora è chiaro che la Cina non ha alcuna intenzione di rispettare quelle regole».
La Cina entra nel Wto
L'ingresso della Cina nel Wto, l'11 dicembre 2001, ha cambiato il mondo ma non nel senso che si aspettavano Usa e Ue. Il libero mercato non ha mai preso davvero piede nel Dragone, le pratiche anti-competitive promosse dal regime comunista sono continuate e della sperata apertura politica non c'è nemmeno l'ombra.
C'è stato, da un punto di vista macroeconomico, l'atteso boom dei commerci, il potere d'acquisto dei cittadini occidentali è aumentato gr...