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Come finirà? La sorte di Hamas e il problema del “dopo”

Di Giancarlo Giojelli
07 Dicembre 2023
Sono trascorsi due mesi dal massacro del 7 ottobre per mano dei terroristi e Israele continua ad avere un solo obiettivo: uccidere tutti i terroristi
Khan Younis, Striscia di Gaza, 12 novembre 2023 A8Ansa)
Khan Younis, Striscia di Gaza, 12 novembre 2023 A8Ansa)

La sorte di Hamas sembra segnata. Il capo di stato maggiore dell’esercito israeliano Herzi Halevi ripete che questa è «una guerra giustificata». Il ministro della difesa, Yoav Gallant, dice «è una guerra che non ha alternative». Il premier Israeliano Benjamin Netanyahu ha giurato che distruggerà Hamas e sottolinea con enfasi che l’unica forza forza militare in grado di porre fine al dominio della milizia terroristica a Gaza è Israele. Non si fida di nessun altro. È una operazione, ha detto più volte, che deve essere condotta fino alla fine dall’Idf, l’Israeli Defense Forces, la sigla conosciuta in tutto il mondo con il suo acronimo in ebraico: Tzahal.

David Horovitz, editorialista del Times of Israel, ci dice: «Quello che è accaduto negli ultimi due decenni tra Israele e Gaza spiega perché queste definizioni della guerra date da leader militari e politici risuonano così profondamente vere nella coscienza di quasi tutti gli israeliani».

Israele si è ritirato dalla Strisc...

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