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Caro don Massimo, lasciando questo mondo papa Benedetto XVI ha voluto farci un ultimo regalo: il suo testamento spirituale. Lo trovo di una bellezza e di una semplicità eccezionali. Ringrazia i genitori, i fratelli, gli amici, i collaboratori, la sua patria e, infine, Dio, come a segnalare di avere un cuore lieto e in pace. E quindi ci lascia un’ultima raccomandazione: «Rimanete saldi nella fede! Non lasciatevi confondere!»; «Gesù Cristo è veramente la via, la verità e la vita – e la Chiesa, con tutte le sue insufficienze, è veramente il Suo corpo». Davvero fatico a capire come una persona di simile statura teologica e umana abbia potuto essere rappresentata come un retrivo conservatore e “pastore tedesco”.
[Serafino Cancelleri]
Caro Serafino, su papa Benedetto ho scritto su questo giornale e ti rimando perciò a quel testo ...
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