
Comunismo, religione con cardinali e cerimonieri
È singolare sentire Amato chiedere ai comunisti di non far fuori D’Alema: sono cose che, solo un anno fa, avremmo giudicato fantascienza: non avremmo creduto che il primo presidente del consiglio comunista fosse divenuto, solo per questo infine, oggetto di odio nel partito. Anche chi come me ha sempre detto che i comunisti sono sempre comunisti, non avrebbe creduto che lo fossero rimasti tanto. In realtà il comunismo è la forma di una setta religiosa che si divide su questioni di ortodossia. Infine, se togliere ai comunisti il potere, è come togliere ai cattolici il Papato, la forza della Chiesa cattolica sta nell’aver capito che occorre un’autorità per governare un popolo. È quello che le è sempre stato rimproverato, persino nella leggenda del grande Inquisitore. I cattolici hanno il miracolo di avere un’autorità spirituale che è politica ed istituzionale senza essere uno Stato: i comunisti hanno inventato una autorità spirituale, il partito, che obbliga solo se sostenuto da un potere coercitivo. Privati del potere i comunisti sono privati della loro essenza politica, non, si badi della loro esistenza: avremo sempre comunisti fra noi, ma la loro esistenza sarà solo quella del loro eterno conflitto. Oggi è già stabilito che non è un comunista che può unificare i comunisti, ma solo un non comunista. Ma chi: Rutelli o Amato? Sostenere l’uno o l’altro è già creare sei o sette divisioni. Questo è accaduto in tutti i partiti comunisti occidentali privati del potere. Non è accaduto all’Est perché i comunisti hanno mantenuto il controllo del potere economico e del potere amministrativo. Avremo dunque la guerra interna ai comunisti che porterà alla frattura dei Ds. In fondo i due partiti ci sono già: quello di Amato e quello di Rutelli. Se aggiungiamo i rifondatori, i cossuttiani e le loro componenti abbiamo già un buon numero di sottosette. La fortuna del centrodestra è che esso è una politica, mentre il comunismo e i cattocomunisti sono tornati ad essere solo una religione. La variante cattocomunista ha anch’essa varie composizioni, ad esempio la componente Camaldoli costruità sull’eredità di Romano Prodi e padre Calati. Essa è fatta dei prodiani purissimi, di sicura estrazione. Non mancano i cardinali ad emergere: il cardinal Silvestrini che sembre vedere ben volentieri un piccolo partito cattolico di sinistra che serva di sfogo alla sinistra dei preti, che rischia di essere del tutto tagliato fuori da ogni riferimento politico e precipitare nel “popolo di seattle”.
0 commenti
Non ci sono ancora commenti.
I commenti sono aperti solo per gli utenti registrati. Abbonati subito per commentare!