Il sistema più adatto al premierato, il cinismo egoistico di Macron, le difficoltà che incontrerà Meloni in Cina. Rassegna ragionata dal web
La prima conferenza stampa del nuovo premier inglese, Keir Starmer (Ansa)
Sulla Nuova bussola quotidiana Eugenio Capozzi scrive: «Il secondo turno delle recenti elezioni legislative francesi ha offerto lo spettacolo più emblematico del ritorno, nelle sinistre, dello schema "frontista": la temeraria sommatoria delle forze più disparate e contraddittorie motivata dalla proclamata priorità di impedire la vittoria di schieramenti di destra demonizzati come "fascisti", antidemocratici, pericolosi. Il partito Ensemble del presidente Emmanuel Macron e le sinistre del Nfp (a loro volta accozzaglia dei gruppi più diversi, dai socialisti riformisti agli ecologisti più fanatici, a comunisti e gauchisti dalle tendenze filoislamiche e talvolta antisemite) hanno stipulato sistematici accordi di desistenza nei collegi per impedire la vittoria dei candidati del Rassemblement National di Marine Le Pen e Jordan Bardella - partito che aveva conseguito nettamente la maggioranza relativa - sfruttando i trabocchetti offerti da un sistema elettorale già molto infido come il maggio...