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Così un’Europa davvero “cattolica” deve affrontare l’emergenza migranti

Di Lorenzo Malagola
24 Aprile 2023
Va ripensata l’accoglienza. Apprendimento della lingua italiana, possibilità di lavoro, libertà religiosa, comunità locali integrate e vivaci, reti tra famiglie possono essere le strade
Sbarco di migranti a Lampedusa
Lo sbarco di un gruppo di migranti a Lampedusa, 25 marzo 2023 (foto Ansa)

Il Mediterraneo è ancora un prolungamento del lago di Tiberiade? Quella zona di mondo, per dirla con La Pira, culla di diverse culture e capace di far sviluppare nuove collaborazioni tra i paesi che la abitano? Frasi che suonano quasi come un ossimoro se accostate alle recenti tragedie che vedono proprio il Mediterraneo come tetro protagonista. I fatti di Cutro lasceranno una profonda ferita nella nostra coscienza collettiva, al pari di quando nell’ottobre 2013 le acque di Lampedusa videro emergere le salme di 368 migranti naufragati. Il fenomeno migratorio torna nell’agenda delle priorità pubbliche dopo la lunga parentesi pandemica che ne aveva rallentato l’intensità e ci chiede decisioni strategiche per garantire ai popoli africani innanzitutto il diritto a non partire, come richiamato recentemente da papa Francesco.

A dodici anni dalle cosiddette primavere arabe è giunto il tempo per avanzare un giudizio sui loro effetti, considerando ...

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