Perché la voglia di provare a creare esseri umani “senza mamma” è «scientificamente folle»

Di Benedetta Frigerio
17 Settembre 2016
Intervista al genetista Bruno Dallapiccola sulla ricerca inglese che promette di arrivare a creare embrioni senza bisogno dell'ovulo femminile

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Presentati giovedì 15 settembre dal Corriere della Sera come un futuro ormai prossimo, gli sviluppi della ricerca della University of Bath assicurerebbero la creazione di embrioni umani senza bisogno dell’ovulo femminile e dunque, teoricamente, la possibilità di concepire figli con il patrimonio genetico di due genitori maschi. Attraverso il nuovo procedimento, simile alla partenogenesi (lo sviluppo di un organismo umano a partire da un solo ovocita, senza lo spermatozoo), l’idea sarebbe quella di arrivare a “fecondare” una cellula della pelle con uno spermatozoo. Pratica che permetterebbe per esempio a due uomini di «usare gli spermatozoi di un partner (…) e le cellule cutanee dell’altro», sottolinea il Corriere. Ma un’autorità internazionale come il genetista Bruno Dallapiccola, direttore scientifico del Bambin Gesù di Roma, solleva molti dubbi sulla realizzabilità di un simile progetto. E vi scorge alcuni rischi gravi.

Professore, come funziona la partenogenesi?
La partenogenesi è una forma di riproduzione che avviene senza il contributo del gamete maschile. In casi particolari e straordinari l’ovocita femminile viene attivato senza lo spermatozoo. Finora, però, non è mai accaduto che si sviluppasse fino a dare vita ad un essere umano. Anche perché alcuni nostri geni per attivarsi hanno bisogno dei cromosomi paterni, mentre altri di quelli materni. Dunque, il problema di questi esperimenti eugenetici sta nel funzionamento del genoma, di cui non si conoscono gli sviluppi.

Significa che è fondamentale la presenza sia del gamete femminile sia di quello maschile?
Mi spiego, la sequenza del Dna è influenzata da fattori esterni ad esso, come l’ambiente, le abitudini, gli stili di vita. Ma anche dalla loro provenienza: ogni gene dell’embrione si attiva o meno a seconda del sesso del genitore da cui ha ricevuto il cromosoma in questione. Cosa accadrà senza il Dna materno o paterno? Credo che proseguire senza rispondere a questa domanda sia scientificamente folle.

Ci sono altri rischi?
I rischi sono innanzitutto nella fecondazione extracorporea: l’epigenesi, ossia la differenziazione delle cellule dell’embrione, avviene durante la fecondazione, ma quando questa è prodotta artificialmente in laboratorio gli embrioni possono sviluppare un genoma mal funzionate: o perché i gameti usati non sono appropriati (è il caso, ad esempio, dell’utilizzo di uno spermatozoo proveniente da un padre che ne produce pochi) o perché i fattori ambientali in cui avviene la fecondazione (extracorporei) non sono adatti o per via delle manipolazioni in laboratorio. Non a caso i bambini nati tramite la fecondazione artificiale hanno una probabilità otto volte maggiore di sviluppare malattie genetiche rispetto ai bambini nati naturalmente. Domando, ancora: ma se questo è l’esito come mai continuiamo a procedere?

Eppure l’articolo del Corriere sostiene che in questo modo sono nati in laboratorio 30 topi sani.
Ma si dimentica di dire che se la partenogensi è funzionante nel topo non lo è mai stata nell’uomo. Quando si fanno certi annunci o si scrivono certi articoli non si può nascondere il fatto che quello che accade al topo non succede per forza all’uomo. Se, ad esempio, si inietta del cortisone in una femmina di topo gravida, suo figlio nascerà con la palatoschisi. Se lo inietto in una donna incinta non accadrà lo stesso a suo figlio.

fecondazione-assistita-ansaNon c’è dunque possibilità che l’esperimento riesca?
Se si creano cellule dalla pelle affinché siano fecondate dallo spermatozoo, ammesso che si riesca, appunto, si apre un ulteriore problema: per far funzionare i loro geni occorre riuscire a far sì che queste cellule abbiano le funzioni del gamete femminile. Ma anche si arrivasse a questo punto, chi ci dice come funzioneranno? In Cina, per “correggere” gli embrioni talassemici, sono stati provocati sul Dna dell’embrione errori di altro tipo, il cui effetto si sarebbe visto solo dopo la nascita. Tanto che poi tutti gli esseri umani prodotti sono stati distrutti. Aggiungo: è lecito produrre vita in laboratorio? E distruggerla dopo averla creata come fosse una merce? È giusto usare esseri umani come cavie?

Lei cosa risponde?
Chi, come me, sta in clinica, difficilmente dimentica che quelli sono esseri umani e che lo scopo della ricerca è il bene dell’uomo. Anche chi sta in laboratorio dovrebbe tenerlo presente. Infatti la domanda vera, che bisogna porsi prima di tutte quelle che ho elencato, è: quello che stiamo manipolando è un uomo o una cosa? Certo, è più comodo non porsi la questione, magari in nome del tentativo di trovare una cura per debellare una malattia.

Si spiega solo così un simile azzardo?
Questi articoli e questi annunci chimerici spesso hanno alle spalle ragioni economiche enormi, perciò il problema etico, se si pone, è sempre all’ultimo posto.

@frigeriobenedet

Foto Ansa

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10 commenti

  1. AndreaB

    Ma certo…
    Possibilita’ stupenda… Bisogna andare oltre… Bisogna trovare il modo di creare un essere umano anche senza spermatozzoi… Pensate che eserciti si potrebbero costruire, senza chiedere niente a nessuno… Pensate a quante persone potrebbero fabbricarsi in casa il loro bimbo e farsene cio’ che vogliono senza rendere conto a nessuno.

    Pensate, se si riuscisse a farli nascere senza cervello, potrebbero essere usati come ricambio d’organi… E’ gia’, perche’ se uno ragiona… Vuol dire che e’ un essere umano, mentre se non ragiona non lo e’…

    …Carne fresca per tutti i gusti e di tutti i prezzi… I piu’ ricchi potrebbero commissionare bambini o bambine piu’ belle e farsene quello che vogliono…

    Ma pensate ancora agli eserciti… Se sono figli di nessuno sara’ piu’ semplice farli morire in battaglia… Bisognerebbe ridurre geneticamente il tempo di crescita.
    Dovrebbero crescere piu’ in fretta e farli morire quando si vuole… Cavolo, sembra quasi un misto tra Guerre stellari e Blade Runner…

    E’ entusiasmante: tutto quello che la tecnologia permette deve essere messo in pratica… L’importante e’ il business e bisogna accontentare chi vuole il suo bambino su misura, ma bisogna farlo pagare e anche tanto…

    … Tornando a noi… Questo e’ davvero l’inferno…

  2. maboba

    Non è folle “scientificamente” .
    E’ follia e basta

    1. Arminio

      si come tentare di boicottare la vaccinazione antitetanica in kenya. o propalare cretinate sul virus zika. e magari fingere anche di dimenticarsi di aver sostenuto queste cose,continuando imperterriti a parlare di ciò’ che non si conosce minimamente. finche’ non uscirete da questo vicolo cieco in cui vi siete cacciati,non migliorerete la vostra reputazione presso la gente.

      1. felpa

        È la vostra reputazione ad essere compromessa da anni a promuovere la morte in tutte le sue forme. Così come siete voi i veri creatori di leggende su Zika e su tutte le altre presunte pandemie guarda caso strumentali alla diffusione di pratiche mortifere contro gli innocenti.

        1. felpa

          Dire che la Chiesa faccia venire il tetano è la cosa più delirante mai sentita. Certo, sarebbe bene fossero solo vaccinazioni antitetaniche, non scuse per iniettare farmaci sterilizzati a donne africane inconsapevoli.

          1. Sebastiano

            “… la cosa vergognosa e’ che il circolo di menzogne in cui vivete non vi consenta nemmeno un minimo di autocritica,siete veramente immorali,disgustosi,vergognosi…”
            Beh, considerando che l’articolo parla della follia di costruire un essere umano a tavolino, manco fosse un pupazzetto, la frase di cui sopra, per definire questi “scienziati” e chi li difende, mi sembra proprio azzeccata.

          2. Sebastiano

            Come Volevasi Dimostrare.

          3. felpa

            Erminio, i migliaia di morti in Kenya, come i vescovi kenioti arrestati, esistono solo nella tua mente. E la connessione con le sterilizzazioni forzate reale. Ho controllato su internet. La prova provata che voi laicisti, oltre a credere alle menzogne, ne siete abili costruttori, sempre per i vostri fini mortiferi.

          4. Sebastiano

            Erminio, e il suo lezzo ideologico maleodorante, è stato collocato dalla Redazione nel luogo che gli si confà.

  3. Eremita

    Come il Gatto e la Volpe ingannano Pinocchio facendogli credere all’albero degli zecchini, anche questi l’hanno sparata grossa per attirare fondi da soggetti dotati di scrupoli in quantità inversamente proporzionale ai quattrini che hanno.
    Un altro bel passo verso la rupe da dove ci spingono a cadere gli entusiasti dell’immortalità terrena (un inferno creato dagli uomini) e della riproduzione senza limiti tanto anelata dai pervertiti benpensanti.

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