
Crisi: Silvio Berlusconi atteso nel pomeriggio in Parlamento – Rassegna stampa
Il Premier Silvio Berlusconi oggi si presenterà in Parlamento e quando “prenderà la parola, prima alla Camera e poi al Senato per l’informativa del Governo sulla crisi finanziaria, dovrà convincere soprattutto le principali piazze finanziarie che l’Italia non è in pericolo, che la recente manovra economica, approvata a tempo di record proprio per la stabilità finanziaria del Paese, ha messo in sicurezza i conti pubblici, e che nuove misure potranno dare segnali rassicuranti anche sul fronte della crescita” . (Il Sole 24ore.it)
“La premessa del suo intervento, dunque, sarà tesa a dimostrare che l’Italia è solida e che, come è emerso anche ieri dal Comitato di stabilità economica e finanziaria, il sistema bancario e finanziario italiano tiene. Le banche hanno liquidità sufficiente e dall’economia reale arrivano segnali confortanti. Quanto alla reazione dei mercati, per Berlusconi si basa sulla sottovalutazione di quanto fatto dall’Europa sulla crisi greca, ma anche dai fondamentali dei conti pubblici italiani, delle banche e dei privati”. Ieri sera il premier ha incontrato i vertici del Pdl, il ministro dell’economia Giulio Tremonti e gli esponenti della Lega Nord Maroni e Calderoli per definire al meglio l’intervento di oggi. “Il testo su cui si sarebbe lavorato si divide in tre parti: la prima tesa a rassicurare cittadini e mercati; la seconda rivolta alle parti sociali e all’opposizione; la terza ed ultima, infine, è più prettamente politica ed è tesa a mettere in guardia le opposizioni dalla tentazione di ‘scorciatoie’ contro l’interesse del Paese”. (Il Sole 24ore.it)
“Per far fronte alla crisi, però, Berlusconi farà appello alla coesione nazionale prevedendo – come gli ha chiesto anche il capo dello Stato – misure integrative alla manovra e una serie di interventi ‘concordati’ per la crescita e l’occupazione. Sulla manovra economica Berlusconi si appresterebbe, infatti, ad annunciare che il Governo punterà ad anticipare il pareggio di bilancio, oggi previsto dalla manovra economica come traguardo del 2014. Mentre sul fronte della crescita il premier si siederà domani al tavolo con le parti sociali per rilanciare «Il patto per la crescita» che miri alla stabilità e alla coesione sociale, anche attraverso la riforma del fisco e del lavoro”. (Il Sole 24ore.it)
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