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Cartolina dal Paradiso

L’uomo di fede in fondo somiglia al napoletano: sa ridere di sé

Di Pippo Corigliano
24 Novembre 2021
Prendere le cose non troppo sul serio predispone a una visione cristiana: non assolutizza i nostri valori e permette di vederne i limiti senza farsi angosciare
Panorama di Napoli

Durante l’intervento al Meeting di Rimini sulle canzoni napoletane (notare l’importanza dell’argomento) mi è capitato di dire che i napoletani hanno un imperativo categorico, come quello di Kant, che sostiene che il buon umore è una condizione necessaria per vivere bene.

A dire il vero è l’unico concetto che i miei amici ricordano del mio intervento, ma non mi dispiace. A Napoli stare di cattivo umore è considerato sconveniente mentre il buon umore e le battute di spirito sono apprezzati e provocano risposte in sintonia.

In realtà prendere le cose che capitano non troppo sul serio e vederne l’aspetto relativo, finanche umoristico, predispone alla visione cristiana della vita perché non pone i valori umani come assoluti, ma se ne vedono i limiti e se ne può ridere. Non occorre essere napoletani per assumere questo atteggiamento. Basta essere cristiani.

Il cristiano sa che tutto dipende dalla grazia di Dio. Sicuramente gli tocca impeg...

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