Il pericoloso attivismo della Cina e degli Houthi, l'assenza di un piano americano vero in Israele e Ucraina, i rapporti altalenanti con i sauditi. Rassegna ragionata dal web
Su Huffington Post it Nadia Boffa scrive: «È un vero e proprio accerchiamento marittimo quello che gli Houthi, milizia ribelle filo-iraniana che controlla la parte nord-occidentale dello Yemen, sta imponendo ad Israele. Lo ha ribadito un alto responsabile del "governo" di Sana’a stamane. "Siamo pronti a imporre un assedio marittimo a Tel Aviv" ha detto il rappresentante del leader Abdel Malek Al Houthi, parlando in diretta sulla tv governativa al Masira».
Non ci sono solo l’Ucraina e la Palestina, gli iraniani, confortati dal rapporto stretto con Russia e Cina, tastano con continue provocazioni degli Houthi il polso agli americani anche nello strategico golfo di Aden.
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Su Formiche Emanuele Rossi scrive: «L’ambasciatore cinese Huang Xilian ha fotografato questi mesi di tensione tra Cina e Filippine. "Non provocateci", ha detto durante una conversazione con il capo delle forze armate filippine (dialogo svelato da un senatore di Manila). E il senso è un po’ questo: fate quel che diciam...