
Da oggi tifo per Paolino
Mi sento molto Sandra Mondaini in “Casa Vianello”. Che barba, che noia, che barba, che noia. è tutto come prima. Arbitri corrotti, presidenti furenti, giocatori scorretti, imbroglioni patentati. Ci ho una delle mie tradizionali crisi di rigetto. Mi devo sfogare, compagni e amici. Sono tempi cupi: Gino Strada è in testa alla classifica delle vendite col suo libro, il Genoa va veloce verso la serie C, Tremonti m’inquieta (perfino più di Nanni Moretti). In questi momenti rimpiango molto di non essere un giornalista inglese. Guadagnano molto meno di noi, non frequentano i buoni ristoranti, non hanno le giacche giuste, ma è raro che siano costretti a dare spazio ai loro Franco Sensi e Antonio Giraudo, ai loro Dondarini e all’epocale dilemma attorno al loro Nesta: va fischiato oppure no? Lo dichiaro ufficialmente: da oggi tifo per il West Ham di Di Canio. Perché non per l’Arsenal che è pure di Londra ma sta in testa alla classifica? Perché io sono uno dei pochi italiani coerenti anche nella sfiga.
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