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Come si spiega la Commedia ai ragazzi? È una divorante, amorosa colluttazione per la salvezza quella offerta da Dante fin dall’inizio: dal secondo canto dell’Inferno dove amor «che mi fa parlare» mosse Beatrice fino al deflagrare nel XXXIII canto del Paradiso dell’amor «che move il sole e l’altre stelle».
«Di questo si parla, questo ci muove: non il piantino per Francesca o l’ardore di Ulisse, ma spada e carità. E perché parlarne ai giovani non finisca con un morir sulle labbra di belle parole, non si può fingere. Non si può essere nel gorgo senza offrire l’assoluta, lacerante portata del motivo “provvidenziale” della Commedia. Un’opera totalmente religiosa, cristiano-cattolica nel suo senso purissimo e dottrinario. Non possiamo girarci attorno o amputarla delle sue sacre viscere, orizzonti di fede e spietato uso della ragione per rifugiarci nell’episodio poetico. Io non so mai quanti ragazzi accetteranno lo scontro e l’impresa di Dante, ma so che ...
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