Il ddl omofobia non ha alcun fondamento giuridico. Ed è ora che i nostri parlamentari (anche cattolici) lo capiscano

Di Gianfranco Amato
21 Agosto 2013
Lettera del presidente dei giuristi per la vita ad Avvenire. «Trovo sconcertante la inconsapevolezza che essi manifestano rispetto alla materia di cui si stanno occupando»

Gianfranco Amato, presidente di “Giuristi per la vita”, e primo firmatario dell’appello per fermare la legge sull’omofobia, ha scritto una lettera al direttore di Avvenire Marco Tarquinio. In questi giorni allo stand del settimanale Tempi al Meeting di Rimini è possibile firmare il nuovo appello. Di seguito riportiamo la lettera di Amato.

Gentile direttore,
i 26 parlamentari che si sono rivolti ad Avvenire per illustrare l’asserito lavoro di miglioramento del disegno di legge Scalfarotto, premettono le proprie credenziali di “cattolicità”, ma dovrebbero essere i contenuti a giustificare la qualificazione e non viceversa. E io trovo sconcertante la inconsapevolezza che essi manifestano rispetto alla materia di cui si stanno occupando. Vantano, infatti, di avere suggerito correttivi capaci di comporre esigenze diverse, come se si trattasse di una delle tante materie suscettibili di un qualunque compromesso politico, più o meno innocuo.
Qui si tratta di una legge penale, la norma in cui si esprimono in massima misura le esigenze di tutela di tutta la società da un lato, il potere punitivo dello Stato e la correlativa necessaria garanzia della libertà individuale dall’altro. Come è noto, la legge penale individua, infatti, i valori fondamentali e irrinunciabili di una collettività, e li protegge da comportamenti lesivi che possano comprometterne la stabilità. Essi sono la vita, l’onore, la libertà individuale nei limiti consentiti dall’ordinamento, la proprietà, l’incolumità personale, il corretto funzionamento delle istituzioni ecc. L’interesse in gioco è un interesse pubblico, perciò collettivo e riconosciuto come tale.
Questo ddl non ha alcun fondamento giuridico, perché si basa sul presupposto – inesistente – di una presunta situazione di minorata difesa dei soggetti omosessuali che, come qualunque altro soggetto, ovviamente godono, in quanto cittadini, della tutela penale generale.
Al di là della tutela generale, il sistema penale ne accorda una “privilegiata” solo in ragione o di particolari valori prevalenti (come ad esempio nel caso delle offese al Capo dello Stato) o in ragione della particolare situazione di debolezza dell’offeso dal reato (come nel caso del minore o dell’incapace per motivi fisici o psichici). È anche imprescindibile ribadire la assoluta illegittimità del ddl dal punto di vista sia dei princìpi costituzionali, sia di quelli che regolano la concreta applicazione della legge penale, per prevenirne l’uso arbitrario. Con le norme proposte, infatti, non solo viene violato gravemente il diritto alla libera manifestazione del pensiero, sancito dall’art. 21 della Costituzione, ma vengono altresì introdotte fattispecie di reato tanto indeterminate e indeterminabili (si parla di violenza, discriminazione, senza alcun elemento descrittivo imprescindibile per un diritto penale che non sia strumento di cieco totalitarismo politico) da esporre il cittadino all’arbitrio della legge e quindi del giudice.
Sarebbe anche indispensabile per il bene di tutti che si considerasse finalmente con lucidità che il falso problema di una surreale quanto truffaldina “omofobia” in Italia, è il cavallo di Troia nell’offensiva per impossessarsi delle prerogative della famiglia naturale, l’unica capace di tenere in piedi una società.
Gianfranco Amato, presidente di “Giuristi per la vita”

E qui di seguito la risposta di Tarquinio:
Condivido la sostanza delle sue osservazioni, gentile avvocato Amato. Non la disapprovazione del lavoro, niente affatto concluso, dei parlamentari di diversi partiti che – come i 26 della famosa lettera a me indirizzata che si può consultare su www.avvenire.it – si sono impegnati a correggere quel testo di legge. Ma questo, da lettore attento, lo sa già. Il ddl sull’omofobia costruito dai relatori Scalfarotto (Pd) e Leone (Pdl) non mi convince e abbiamo spiegato più volte perché un simile progetto minacci di generare più problemi di quanti si proponga di risolvere. La questione della libertà di parola e di opinione è però, a mio avviso, assolutamente decisiva. È la cartina al tornasole delle vere intenzioni dei politici e delle lobby che vogliono imporre questa normativa penale.

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43 commenti

  1. Andrea

    Ah, ah, in fatto di sapere come girano i soldi la chiesa insegna a tutti. Basta levargli l’ICI/IMU e non sente più neanche le bestemmie di Berlusconi…. “che va contestualizzato”, come diceva un prete…

  2. Giovanni

    Naturalmente la Redazione puo’ smentirmi citando la fonte.

  3. Giovanni

    Secondo me questa frase, virgolettata, e’ una bufala. Non e’ nel comunicato di Arcigay e in rete si legge solo su Tempi Naturalme

  4. Bifocale

    Il signor Amato dovrebbe alora spiegarci perche’ invece non ha niente da obiettare sulle altre normative gia’ esistenti che si basano esattamente sugli stessi principi. Le aggravanti specifiche contenute nel Decreto-legge 26 aprile 1993, n. 122, noto come legge Mancino, già ci sono e riguardano i casi in cui ci si trova di fronte ad atti violenti compiuti verso altre persone su base razziale, etnica e religiosa. Dunque se ad esempio una suora o un prete vengono picchiati e mandati all’ospedale per via della loro fede religiosa scattano le aggravanti. Se invece prendi a sprangate una persona omosessuale o transgender la pena sara’ minore, in quanto non scattano le aggravanti. Detto in altre parole: se prendi a bastonate una suore o un prete per via del loro credo religioso avrai una pena maggiore (scattano le aggravanti) che se picchi un gay o una lesbica per via del loro orientamento sessuale. E questa la chiamate uguaglianza? Si tratta del classico esempio di due pesi e due misure. Nessuno ovviamente si è mai lamentato di questa legge, solo quando si chiede che lo stesso IDENTICO principio possa essere esteso anche ad atti violenti compiuti verso la minoranza di persone omosessuali e transgender che vivono in Italia allora salta sempre chi grida allo scandalo, al “privilegio”, alla “legge su misura”, alla “maggiore tutela rispetto ad altri cittadini”, alla “incostituzionalità” di comodo.

    1. Cisco

      Solita arrampicata sugli specchi: Bifocale ha già letto su questo forum i motivi per cui non si può paragonare una non meglio precisata nonché ridicola e pericolosa “omofobia” al razzismo e alla appartenenza religiosa. Quindi o ci fa o ci è.

    2. Gianluca Mariani

      Bifocale è simpatico: finge di non sapere gli articoli 581, 582, 583 e 585 del codice penale disciplinano i reati di percosse e di lesioni con le varie aggravanti per il secondo dei reati (aggravanti che vengono applicate qualunque sia la “categoria” di cittadini oggetto dell’aggressione!).

      Lo stesso dicasi nel caso in cui si abbia a che fare con il reato di ingiuria, offesa all’onore e al decoro di una persona (l’art. 594 c.p. ) o con il reato di diffamazione, riferito a condotta lesiva del buon nome di un soggetto, tanto personalmente, quanto nelle sue proiezioni sociali (art. 595 c.p.). In ogni situazione l’art. 61 n.1 c.p. prevede l’aggravante dei motivi abietti e futili, al quale corrisponde l’applicazione di una pena più severe per il medesimo reato.

      Meschino sostenere che le aggravanti non verrebbero applicate!

      Bifocale finge anche di non sapere che la Legge Mancino è una legge speciale emanata allo scopo di condannare gesti, azioni e slogan legati all’ideologia nazifascista, e aventi per scopo l’incitazione alla violenza e alla discriminazione per motivi razziali, etnici religiosi o nazionali – la ricostituzione del partito fascista ma anche gesti posti in atto ad esempio da formazioni di naziskin.

      Infatti all’interno della Legge Mancino sono richiamate:

      All’art. 2, comma 3, la Legge 22 maggio 1975, n. 152 – che all’art. 18 prevede:
      “Le disposizioni della legge 31 maggio 1965, n. 575, si applicano anche a coloro che:
      1) operanti in gruppi o isolatamente, PONGANO IN ESSERE ATTI PREPARATORI, obiettivamente rilevanti, DIRETTI A SOVVERTIRE L’ORDINAMENTO DELLO STATO, … nonché alla commissione dei reati CON FINALITA’ ANCHE DI TERRORISMO INTERNAZIONALE;
      2) abbiano fatto parte di associazioni politiche disciolte ai sensi della legge 20 giugno 1952, n. 645 – cioè la legge che prevede l’applicazione delle Norme di attuazione della XII DISPOSIZIONE TRANSITORIA E FINALE (comma primo) della Costituzione CONTRO LA RIORGANIZZAZIONE DEL PARTITO FASCISTA E L’APOLOGIA DELLO STESSO;
      3) compiano atti preparatori, obiettivamente rilevanti, diretti alla RICOSTITUZIONE DEL PARTITO FASCISTA ai sensi dell’articolo 1 della citata legge n. 645 del 1952, in particolare con l’ESALTAZIONE O LA PRATICA DELLA VIOLENZA;”

      All’art. 1, comma 1-bis,
      – la Legge 9 ottobre 1967, n.962 – PREVENZIONE E REPRESSIONE DEL DELITTO DI GENOCIDIO (anche tramite DEPORTAZIONE);
      – la Legge 13 ottobre 1975, n. 654 – Ratifica ed esecuzione della Convenzione Internazionale sull’Eliminazione di ogni forma di Discriminazione Razziale che all’art. 3) stabilisce che “Gli Stati contraenti condannano in particolar modo la SEGREGAZIONE RAZZIALE e l’«APARTHEID»”; all’art. 4) “Gli Stati contraenti condannano ogni propaganda ed ogni organizzazione che s’ispiri a concetti ed a teorie basate sulla SUPERIORITA’ DI UNA RAZZA o di un gruppo di individui di un certo colore o di una certa origine etnica”.

      C’è poi l’art. 4, comma 1, sempre della Legge Mancino, (Modifiche a disposizioni vigenti) dove si stabilisce “Il secondo comma dell’articolo 4 della legge 20 giugno 1952, n. 645, è sostituito dal seguente: alla stessa pena di cui al primo comma soggiace chi PUBBLICAMENTE ESALTA ESPONENTI, PRINCIPI, FATTI O METODI DEL FASCISMO, oppure le SUE FINALITA’ ANTIDEMOCRATICHE.”

      E mi fermo qui.

      Ci si dovrebbe lamentare perché questa legge persegue fattispecie gravissime che vanno assolutamente contrastate? E quali sarebbero le discriminazioni che si vorrebbe accomunare alle finalità antidemocratiche del fascismo, alla sua apologia, all’Olocausto o all’Apartheid?

      1. Bifocale

        Mariani, le sue citazioni di articoli e commi vari non rispondono alla mia domanda di fondo: com’e’ che i principi giuridici che valgono per le aggravanti riguardanti atti di violenza basati su razza o religione (legge Mancino) diventano improvvisamente “incostituzionali” e “privilegi per i gay” se si chiede di applicarli per atti violenti e di odio basati sull’orientamento sessuale? Le ricordo che il fascismo attaccava duramente anche gli omosessuali e che nei campi di concentramento vi sono finiti anche decine di migliaia di omosessuali.

        1. Gianluca Mariani

          Come, la citazione degli articoli della legge in questione non rispondono alla sua domanda di fondo?

          E’ FALSO dire che le aggravanti per tutte le fattispecie riguardanti atti di violenza contro un cittadino che si dice di orientamento omosessuale non ci sono già. CI SONO, ECCOME! Sono previste dagli articoli del codice penale di cui le ho già detto, sono i cosiddetti “motivi futili e abietti”.

          La Legge Mancino riguarda invece reati e fattispecie gravissimi che sono la ricostituzione del partito fascista – con i possibili pericoli per la democrazia -, la segregazione razziale – cioè ad esempio l’apartheid in Sudafrica, l’Olocausto durante il nazismo o le leggi razziali fasciste.

          Le richiedo: quali sarebbero le discriminazioni che si vorrebbe accomunare alle finalità antidemocratiche del fascismo, alla sua apologia, all’Olocausto o all’Apartheid?

          Il fascismo ha attaccato anche i cattolici, l’Azione Cattolica, i preti, i socialisti, i liberali e nei campi di concentramento oal confino ne sono finiti decine di migliaia. Ma nella Mancino non si parla di cattolicofobia, socialistofobia, liberalistofobia…

          Con quella legge si voleva perseguire chi in forma organizzata o meno, spinto da ideologie che fanno riferimento alla superiorità di una razza sull’altra (ad esempio fascismo e nazismo), vuole mettere in atto azioni che mirano al genocidio e/o alla deportazione di un gruppo etnico oppure che nei fatti privano un gruppo etnico dei diritti fondamentali, come del caso dell’apartheid.

          Oppure si vogliono mettere in atto azioni che hanno finalità antidemocratiche (vedasi il riferimento ad armi, esplosivi ed altri ordigni, a materiale di propaganda e simboli, come svastica o saluto romano, dell’art. 5 della legge in questione).

          Non le sarà sicuramente sfuggito che, riferendosi ai cittadini di stirpe ebraica, ci si riferisce non solo ad un aspetto di natura etnica (la provenienza o le origini) ma anche ad un aspetto di natura religiosa (visto che l’ebraismo è una delle tre grandi religioni monoteistiche).

      2. Andrea
        1. Gianluca Mariani

          Forse usare il buonsenso le apre il cervello più di una foto.

          Siccome in FRANCIA una persona (su una popolazione di oltre 60.000.000 di persone) ha subito un’aggressione, lei pretende che in ITALIA venga applicata una legge speciale contro la segregazione razziale, il genocidio, la deportazione e l’ideologia fascista. Molto ragionevole da parte sua!!!

          Allora siccome in India, Pakistan, Egitto i cristiani vengono UCCISI A CENTINAI, dobbiamo applicare, chessò, le leggi antiterrorismo e militarizzare l’Italia applicando le pene previste a chiunque la pensi diversamente???

          Capisco l’ora tarda, ma invece di concordare o concordare pienamente, non limitiamoci ad aprire il cervello, iniziamo a farlo funzionare!!!

    3. Gianluca Mariani

      Bifocale finge anche di non sapere che la Legge Mancino è una legge speciale emanata allo scopo di condannare gesti, azioni e slogan legati all’ideologia nazifascista, e aventi per scopo l’incitazione alla violenza e alla discriminazione per motivi razziali, etnici religiosi o nazionali, quindi non solo la ricostituzione del partito fascista ma anche gesti posti in atto ad esempio da formazioni di naziskin
      .
      Infatti all’interno della Legge Mancino sono richiamate:

      All’art. 2, comma 3, la Legge 22 maggio 1975, n. 152 – che all’art. 18 prevede:
      “Le disposizioni della legge 31 maggio 1965, n. 575, si applicano anche a coloro che:
      1) operanti in gruppi o isolatamente, PONGANO IN ESSERE ATTI PREPARATORI, obiettivamente rilevanti, DIRETTI A SOVVERTIRE L’ORDINAMENTO DELLO STATO, … nonché alla commissione dei reati CON FINALITA’ ANCHE DI TERRORISMO INTERNAZIONALE;
      2) abbiano fatto parte di associazioni politiche disciolte ai sensi della legge 20 giugno 1952, n. 645 – cioè la legge che prevede l’applicazione delle Norme di attuazione della XII DISPOSIZIONE TRANSITORIA E FINALE (comma primo) della Costituzione CONTRO LA RIORGANIZZAZIONE DEL PARTITO FASCISTA E L’APOLOGIA DELLO STESSO;
      3) compiano atti preparatori, obiettivamente rilevanti, diretti alla RICOSTITUZIONE DEL PARTITO FASCISTA ai sensi dell’articolo 1 della citata legge n. 645 del 1952, in particolare con l’ESALTAZIONE O LA PRATICA DELLA VIOLENZA;”

      All’art. 1, comma 1-bis,
      – la Legge 9 ottobre 1967, n.962 – PREVENZIONE E REPRESSIONE DEL DELITTO DI GENOCIDIO (anche tramite DEPORTAZIONE);
      – la LEGGE 13 ottobre 1975, n. 654 – Ratifica ed esecuzione della Convenzione internazionale sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione razziale che all’art. 3) stabilisce che “Gli Stati contraenti condannano in particolar modo la SEGREGAZIONE RAZZIALE e l’«APARTHEID»”; all’art. 4) “Gli Stati contraenti condannano ogni propaganda ed ogni organizzazione che s’ispiri a concetti ed a teorie basate sulla SUPERIORITA’ DI UNA RAZZA o di un gruppo di individui di un certo colore o di una certa origine etnica”.

      C’è poi l’art. 4, comma 1, sempre della Legge Mancino, (Modifiche a disposizioni vigenti) dove si stabilisce “Il secondo comma dell’articolo 4 della legge 20 giugno 1952, n. 645, è sostituito dal seguente: alla stessa pena di cui al primo comma soggiace chi PUBBLICAMENTE ESALTA ESPONENTI, PRINCIPI, FATTI O METODI DEL FASCISMO, oppure le SUE FINALITA’ ANTIDEMOCRATICHE.”

      E mi fermo qui.

      Ci si dovrebbe lamentare perché questa legge persegue fattispecie gravissime che vanno assolutamente contrastate? E quali sarebbero le discriminazioni che si vorrebbe accomunare alle finalità antidemocratiche del fascismo, alla sua apologia, all’Olocausto o all’Apartheid?

      1. remo

        La legge mancino dice anche art. 3 (Circostanza aggravante): ”
        1. Per i reati punibili con pena diversa da quella dell’ergastolo commessi per finalita’ di discriminazione o di odio etnico, nazionale, razziale o religioso, ovvero al fine di agevolare l’attivita’ di organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi che hanno tra i loro scopi le medesime finalita’, la pena e’ aumentata fino alla meta’. ”

        Ovvero prevede aggravanti per reati che nulla hanno a che fare con la rifondazione del partito fascista, ma che sono motivati ugualmente da “etnico, nazionale, razziale o religioso”: cioè picchiare uno straniero in quanto straniero. Non si capisce dunque perché mentre questo comma ha fondamento giudirico la sua estensione a omofobia e transfobia non dovrebbe averli

        1. Andrea

          concordo pienamente!

      2. Giovanni

        Mariani, lei scrive molto per dire poco:

        1) La legge Mancino RAFFORZA la protezione del codice per categorie storicamente oggetto di persecuzione. NON si può negare che i gay ne facciano parte.

        2) La legge Mancino ha tra i suoi riferimenti le leggi contro il nazifascismo. Non è un problema. NON si può negare che il nazifascismo abbia perseguitato i gay al pari di neri ed ebrei. Il fascismo li inviava al confino, il nazismo li gasava ad Auschwitz.

        3) La legge Mancino si richiama ad una convenzione internazionale contro il razzismo. Non è un problema. NON si può negare che l’omofobia sia una forma di razzismo. Si definisce razzismo la persecuzione o la svalutazione di una persone PER QUELLO CHE E’ e non per quello che fa. NON ci sono dubbi che l’omofobia rientri nella fattispecie, semmai si potrebbe discutere per la persecuzione su base reigiosa, che è prevista, invece, dalla Legge Mancino.

        1. Tommasodaquino

          con questa frase si condanna: “NON si può negare che l’omofobia sia una forma di razzismo” , ammette candidamente che le sue richieste ricadono nella legge mancino ( con le aggravanti citate dal dott. Mariani), indi per cui non c’è bisogno di nessun’altra legge specifica sull’omofobia.

          1. Giovanni

            Caro Tommasodaquino

            E’ nota come legge Mancino la Legge n. 205/93 “Misure urgenti in materia di discriminazione razziale, etnica e religiosa”- Come vede la legge prevede la persecuzione di forme specifiche di razzismo, distingue addirittura tra razza ed etnia che non sono cose così diverse. Introduce la persecuzione religiosa per poter essere senza dubbio di contrasto all’antisemitismo, visto che l’ebraismo si può vedere sia come religione che come etnia.

            Il contrasto all’omofobia è sicuro nello spirito della legge, ma non nella sua lettera e questo può creare problemi, tipo un Mariani che se ne esce con il fatto che è una legge specifica contro il nazifascismo. Basta modificarla.

          2. Gianluca Mariani

            Razza ed etnia sono due cose ben diverse! La razza si fonda su caratteri somatici comuni (come il colore della pelle) mentre l’etnia si fonda su caratteri culturali e linguistici (ethnos – nazione). Gli abitanti della ex Jugoslavia sono tutti di razza caucasica ma di diversa etnia: croata, bosniaca, serba, slovena.
            Nel conflitto che ha insanguinato la ex Jugoslavia non si parla infatti di genocidio razziale ma di genocidio etnico.
            Per questo nella Dichiarazione Internazionale sull’Eliminazione di ogni forma di Discriminazione Razziale, e quindi nella Legge Mancino, sono indicati i due diversi termini.

            Quanto allo spirito della legge, sia serio se le interessa il confronto leale. E non si contraddica ogni due per tre. Lo sa in quanti articoli della Legge Mancino si fa riferimento al fascismo (non al nazifascismo)?

          3. Giovanni

            Secondo gli studi del Prof Cavalli Sforza le razze neppure esistono. Esiste solo il razzismo come fenomeno culturale.

            Quello che definisce il razzismo è il fatto che persegue delle persone in base a caratteristiche che considera, oltre che negative, anche innate e ineliminabili.

            Il fatto che il razzismo colpisca anche in base a caratteristiche culturali e linguistiche dipende dall’ideologia romantica del “sangue e suolo”. Se nasci in Germania sei tedesco e non puoi diventare francese anche se ti trasferisci in Francia, parli la lingua di Moliere, mangi baguette e bevi Bordeaux.

            Questa balzana idea fa si che, gruppi che parlano la stessa lingua lingua come serbi, croati e bosniaci e condividano la maggior parte delle usanze (sfido chiunque a distinguere un ragazzo di Belgrado da uno di Zagabria o di Sarajevo) possano combattersi in nome del’ “etnia”.

            Anche la religione viene considerata come un carattere innato, per il razzista un ebreo è sempre ebreo anche se si converte, anzi l’idea che si converta veramente è rifiutata, se lo fa è per opportunismo.

            E le caratteristiche che per il razzista giustificano la svalutazione e la persecuzione non spossono essere temperate da nulla. Se sei negro puoi diventare uno stimato medico, un ministro e addirittura il Presidente degli Sati Uniti, ma sarai sempre una “scimmia”.

            Tutte queste fattispecie si adattano perfettamente alla condizione dei gay. L’omosessualità è una caratteristica innata e ineliminabile (come la pelle nera), ma non ha nessuna relazione con le altre caratteristiche dell’individuo (i gay si comportano come gli altri in tutti i campi escluso quello sessuale).

            Non vedo perchè debbano essere trattate diversamente.

          4. Gianluca Mariani

            Evidentemente le serve consultare il vocabolario ed iniziare ad usare il buonsenso, così eviterebbe di scrivere corbellerie e scoprirebbe, ad esempio, che razza ed etnia sono due cose ben diverse.

            Un ragazzo di Zagabria, uno di Belgrado e uno di Sarajevo sono tutti di razza caucasica ma non appartengono alla stessa etnia, cioè hanno ad esempio lingua – altra sua inesattezza! – e religione diverse. Lo stesso accadde in Ruanda dove hutu e tutzi erano entrambi di pelle nera ma due etnie ben distinte.
            In entrambi i casi il mondo ha assistitito a conflitti sanguinosi e di crudeltà inimmaginabile.

            Se invece, per difendere le sue posizioni si ritrova senza argomentazioni serie e si è ridotto agli sproloqui lo dica apertamente. Io rispetto il confronto serio e leale ma la malafede è imbarazzante.

          5. Giovanni

            Di imbarazzante c’è la sua ignoranza. Se consulta un testo di geografiua delle media inferiori scoprirà che in Croazia, Serbia e Bosnia parlano il serbocroato e che le differenze culturali sono minori di quelle che ci sono tra Veneto e Sicilia.La religione è diversa ma allora sarebbe etnico anche il conflitto in Irlanda del Nord. In Ruanda Hutu e Tutsi parlano lo stesso idioma e professano la stessa religione.Più che di diversae etnie si può parlare di diverse funzioni, gli Hutu sono coltivatori e i Tutsi allevatori. Sono differenze sociali che prima i missionari e i colonialisti belgi , poi politici locali asstati di potere hanno fatto diventare etniche. Qualcosa di simile è successo in ex Jugoslavia ed è pure stato tentato in Italia, con l’invenzione della Padania.

          6. Gianluca Mariani

            Ma certo, è evidente! Le Nazioni Unite, un centinaio di nazioni, governi, politici, organizzazioni umanitarie, che non sanno quello che fanno e che non sanno che razza ed etnia sono la stessa cosa! Tutti babbei che inseriscono in qualunque trattato queste due parole con lo stesso significato! Ma la smetta!

            Il problema è che l’unico testo di geografia che ha consultato lei è Topolino, così tra poco ci citerà anche Paperinia e Topolinia come vittime del colonialismo svizzero!

            Capisco uno svarione, può capitare. Ma le non si accontenta mai, ci deve sempre mettere un carico. La ex Jugoslavia come il Ruanda??? Ma quando mai si sono visti nellae ex Jugoslavia missionari e colonialisti belgi??? Ma cosa va farneticando???

            Per fortuna non ha ancora letto gli studi del Prof. Fantozzi: altrimenti la vedremmo sdraiato sulle rotaie del tram in attesa di farsi fare un massaggio.

            Ha bisogno che le elenchi la serie di capriole che è riuscito a fare in tre giorni?

            Lei è proprio senza ritegno.

        2. Gianluca Mariani

          Vedo che ha scelto il ruolo del fintotonto anche se, lo ammetto, un passo avanti è riuscito a farlo, visto che solo ieri l’altro in un suo commento lei certificava che la Legge Mancino con il fascismo non c’entra nulla.

          Se si fosse dato la pena, come del resto Remo, di leggere il mio secondo commento avrebbe visto che questa legge speciale trova ispirazione non solo dalla normativa in ordine alla ricostituzione del partito fascista e alla sua apologia (a partire dalla XII Disposizione transitoria della Costituzione e leggi seguenti) ma anche – all’art. 1, comma 1-bis – a

          – la Legge 9 ottobre 1967, n.962 – PREVENZIONE E REPRESSIONE DEL DELITTO DI GENOCIDIO (anche tramite DEPORTAZIONE);

          – la LEGGE 13 ottobre 1975, n. 654 – Ratifica ed esecuzione della Convenzione Internazionale sull’Eliminazione di ogni forma di Discriminazione Razziale che all’art. 3) stabilisce che “Gli Stati contraenti condannano in particolar modo la SEGREGAZIONE RAZZIALE e l’«APARTHEID»”; all’art. 4) “Gli Stati contraenti condannano ogni propaganda ed ogni organizzazione che s’ispiri a concetti ed a teorie basate sulla SUPERIORITA’ DI UNA RAZZA o di un gruppo di individui di un certo colore o di una certa origine etnica”.

          Non vi sarà certo sfuggito che il riferimento alla superiorità della razza è teso a perseguire chi in forma organizzata o meno, spinto da ideologie che fanno riferimento appunto alla superiorità di una razza sull’altra (ad esempio fascismo e nazismo), vuole mettere in atto azioni che mirano al genocidio e/o alla deportazione di un gruppo etnico oppure che nei fatti privano un gruppo etnico dei diritti fondamentali, come del caso dell’apartheid.

          Ripropongo il quesito.

          Posto che questa legge riguarda reati e fattispecie gravissimi che sono la ricostituzione del partito fascista, con i possibili pericoli per la democrazia, la segregazione razziale – cioè ad esempio l’apartheid in Sudafrica – o il genocidio – l’Olocausto durante il nazismo o le leggi razziali fasciste -, quali sarebbero nello specifico le discriminazioni che si vorrebbe accomunare alle finalità antidemocratiche del fascismo, alla sua apologia, all’Olocausto o all’Apartheid?

          Perchè confino o nei campi di concentramento sono finiti anche cattolici, preti e suore, socialisti, liberal, semplici cittadini a decine di migliaia. Ma nella Mancino non trovo indicata cattolicofobia, socialistofobia, liberalistofobia…

          Per quanto riguarda il suo “semmai si potrebbe discutere per la perscuzione su base reigiosa” – ma vedo che in meno di un’ora e mezza anche qui ha avuto modo di ricredersi – le ripeto quanto già sottolineato nel commento più sopra e cioè che riferendosi ai cittadini di stirpe ebraica, ci si riferisce non solo ad un aspetto di natura etnica (la provenienza o le origini) ma anche ad un aspetto di natura religiosa (visto che l’ebraismo è una delle tre grandi religioni monoteistiche).

          Il fantomatico vuoto legislativo in ordine alla repressione di comportamenti delittuosi contro persone di orientamento omosessuale NON ESISTE, visto che sono attualmente in vigore sette articoli del codice penale che puniscono ingiuria, diffamazione, offesa all’onore e al decoro di una persona, percosse e lesioni, CON LE RELATIVE AGGRAVANTI – motivi abietti e futili – anche nel caso in cui questi reati siano commessi ai danni di un cittadino che si dichiara omosessuale.

          1. Giovanni

            Estraggo dalla sua verbosa risposta la parte che mi pare importante

            “Posto che questa legge riguarda reati e fattispecie gravissimi che sono la ricostituzione del partito fascista, con i possibili pericoli per la democrazia, la segregazione razziale – cioè ad esempio l’apartheid in Sudafrica – o il genocidio – l’Olocausto durante il nazismo o le leggi razziali fasciste -, quali sarebbero nello specifico le discriminazioni che si vorrebbe accomunare alle finalità antidemocratiche del fascismo, alla sua apologia, all’Olocausto o all’Apartheid?

            Perchè confino o nei campi di concentramento sono finiti anche cattolici, preti e suore, socialisti, liberal, semplici cittadini a decine di migliaia. Ma nella Mancino non trovo indicata cattolicofobia, socialistofobia, liberalistofobia”

            La legge Mancino è stata promulgata nel 1993, a quell’epoca non c’erano più campi di concentramento, l’Olocausto e neppure l’apartheid. C’erano gruppi di naziskin che attaccavano le sinagoghe, pestavano gli ebrei e facevano cori razzisti allo stadio. Contro questi è stata fatta la legge.

            Succede la stessa cosa con i gay, le sedi delle loro associazioni sono assaltate. le coppie che camminano mano nella mano picchiate. A volte gli attori sono gli stessi gruppi di estrema destra.

            La legge Mancino prevede esplicitamente la “cattolicofobia nazista ” come la chiama lei, essendo la legge 205 rivolta contro la discriminazione razziale, etnica e religiosa. La persecuzione degli avversari politici, invece non rientra nella fattispecie del razzismo e non ha senso che sia repressa da una legge come la Mancino, ma da altre norme.

          2. Giovanni

            Mariani scrive:

            “Il fantomatico vuoto legislativo in ordine alla repressione di comportamenti delittuosi contro persone di orientamento omosessuale NON ESISTE, visto che sono attualmente in vigore sette articoli del codice penale che puniscono ingiuria, diffamazione, offesa all’onore e al decoro di una persona, percosse e lesioni, CON LE RELATIVE AGGRAVANTI – motivi abietti e futili – anche nel caso in cui questi reati siano commessi ai danni di un cittadino che si dichiara omosessuale”

            Questi articoli valgono per tutti, neri e gay, ebrei e ciccioni, napoletani e persone di bassa statura. La legge Mancino serve a RAFFORZARE la protezione per alcuni gruppi che sono storicamente vittima di persecuzione e oggetto di razzismo.

            Quindi i neri e non i ciccioni, gli ebrei e non i nanetti, gli zingari e non i napoletani. ciccione di m… è un insulto comune punito dal codice, con le eventuali aggravanti, ebreo di m… è un insulto che prevede un’aggravante specifica, punito dal codice e dalla Mancino.

            La storia dei gay li accomuna alla situazione degli ebrei, dei neri e degli zingari e non a quella dei ciccioni, dei nanetti e dei napoletani. E questo è vero per il passato, dal Medio Evo al nazismo, e per il presente.

            Adesso è chiaro perchè la legge Mancino deve essere estesa ai gay e ai trans?

          3. Gianluca Mariani

            Questa del “rafforzamento” è una teoria che si è inventato lei a suo comodo!!!

            In Italia esistono già leggi che tutelano TUTTI i cittadini, con aggravanti che valgono per TUTTI, e lei lo sa bene.

            Mentre la Legge Mancino è stata fatta per impedire che individui che si rifanno all’ideologia fascista (lo stesso vale per il nazismo) possano di nuovo porre in atto violenze basate sulla teoria della razza superiore che in passato hanno prodotto lo sterminio degli ebrei, l’apartheid per la popolazione di colore e la dittatura con la perdita della libertà in Italia.

            I suoi accostamenti spregiudicati e i luoghi comuni cui si è ridotto sono solo l’indice della solidità delle sue argomentazioni.

          4. Giovanni

            Se la legge Mancino è una legge contro i fascisti xcome mai sono stati condannati ai sensi di questa l’onorevole leghista Falvio Tosi (per una campagna contro i rom) e il sito antisemita ultracattolico Holywar?

            E cosa c’entra l’apartheid con il fascismo? La Convenzione Internazionale sull’Eliminazione di ogni forma di Discriminazione Razziale non riguarda il Ku Klux Klan, che di nuovo non c’entra nulla con il fascismo, almenop quello storico?

            In ogni caso, lo ripeto per l’ennesima volta, l’Olocausto ha riguardato tanto gli ebrei che gli omosessuali.

          5. Gianluca Mariani

            Ma allora lei lo fa apposta a non capire!!!

            Cosa le dice la parola segregazione razziale???
            Sa cosa sono le leggi razziali fasciste???
            Ha idea contro chi siano state applicate???

            Lei fa apposta a non capire ed è diventato il re delle capriole, talmente spudorate che non capisco come faccia a non vergognarsene. Dimenticavo: lei è in malafede, quindi di cosa dovrebbe vergognarsi!!!

          6. Gianluca Mariani

            A parte le solite inesattezze – la fine dell’apartheid è stata ufficialmente sancita nell’aprile 1994 quando si svolsero le prime elezioni a suffragio universale nella storia del Sudafrica con la schiacciante vittoria dell’African National Congress – lei è proprio in malafede.

            A fondamento della Legge Mancino sono state espressamente inserite la Legge 13 ottobre 1975, n. 654 – RATIFICA ED ESECUZIONE della Convenzione Internazionale sull’Eliminazione di tutte le forme di Discriminazione Razziale, la Legge 9 ottobre 1967, n.962 – PREVENZIONE E REPRESSIONE DEL DELITTO DI GENOCIDIO e la Legge 22 maggio 1975, n. 152, art. 18 – DISPOSIZIONI A TUTELA DELL’ORDINE PUBBLICO proprio perché i legislatori volevano punire e stroncare sul nascere reati e fattispecie gravissimi che sono la ricostituzione del partito fascista (con i possibili pericoli per la democrazia) e, fondandosi sulla superiorità di una razza, la segregazione razziale e il genocidio (cioè l’apartheid e l’Olocausto durante il nazismo o le leggi razziali fasciste).

            Quindi secondo lei i legislatori sarebbero stati tutti degli sprovveduti incompetenti e avrebbero fondato la Mancino su queste leggi a caso. Mi faccia il piacere!!!

            Se è vero, come lei cerca malamente di sostenere, che la legge è stata pensata anche per “tutelare” cittadini omosessuali CHE BISOGNO C’E’ DI INTEGRARE LA NORMA DI LEGGE? E’ GIA’ PREVISTA!

            Se, invece, si spinge in modo così spregiudicato e imbarazzante per l’inserimento nel testo di legge delle due paroline “omofobia” e “transfobia” (che nel concreto non hanno alcuna definizione in nessuna normativa di legge o sentenza!!!) è evidente a tutti che la Legge Mancino NON PREVEDE QUESTA FATTISPECIE! Infatti esistono già nel codice penale articoli che tutelano TUTTI i cittadini da questi reati.

            Ne è una conferma anche il suo elenco delle “discriminazioni razziali” che lei vorrebbe accomunare alle finalità antidemocratiche del fascismo, alla sua apologia, all’Olocausto o all’Apartheid: talmente generico da risultare ridicolo!!!

            Finiamola di dire corbellerie!

          7. Giovanni

            Mariani è inutile strillare tanto non mi incanta. Spero che il suo interesse per il diritto sia hobbystico, perchè se fosse, adesso o in futuro, professionale lei si sta facendo una pessima pubblicità. Lei sta ad un esperto di diritto come un bimbo che gioca con i soldatini sta ad un ufficiale di stato maggiore.

            Stendo un pietoso velo sulla sua ignoranza, uno che non sa che lingua si parla in Croazia e Bosnia, che il Ruanda è stato colonia belga e che la maggioranza delle leggi di segregazione razziale è stata abrogata in Sudafrica dopo la liberazione di Mandela nel 1990 dovrebbe tornare alla scuola media e non pontificare di leggi e diritti. Che è roba da adulti.

            E’ infantile pensare che riempire una pagina di commi e codici dia valore alle tesi bislacche. La legge Mancino NON è una legge solo contro il fascismo. E’ vero che richiama norme che lo riguardano, ma non perchè “i legislatori volevano punire e stroncare sul nascere reati e fattispecie gravissimi che sono la ricostituzione del partito fascista (con i possibili pericoli per la democrazia) e, fondandosi sulla superiorità di una razza, la segregazione razziale e il genocidio (cioè l’apartheid e l’Olocausto durante il nazismo o le leggi razziali fasciste)” che nell’Italia del 1993 erano pericoli inesistenti (l’unico partito fascista,l’MSI, proprio in quegli anni stava diventando Alleanza Nazionale). E’ una legge contro chi propaganda idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico, ovvero istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi. Queste idee sono patrimonio del fascismo, ma non solo.

            Infatti ai sensi della Mancino sono stati condannati l’onorevole leghista Falvio Tosi e gli ultracattolici curatori del sito antisemita Holywar. E per fatti che con la ricostituzione del partito fascista, il genocidio e la segregazione razziale non c’entravano nulla, per scritti che diffondevano i peggiori e più ingiustificati pregiudizi su rom ed ebrei. L’ho già scritto, in forma di domanda a lei rivolta, ma si è ben guardato dal rispondere.

            Quindi in base a questi argomenti non si vede quale problema ci sia ad estendere la Mancino all’omofobia e alla transfobia, fattispecie che condividono con il razzismo e l’antisemitismo il fatto di essere atteggiamento attivo di intolleranza (che può tradursi in minacce, discriminazione, violenza) verso gruppi di persone identificate e giudicate secondo un solo aspetto della loro personalità. E che. se proprio ci tiene, riguardano persone che furono vittime del nazismo e del fascismo. Anche questo l’ho già scritto molte volte, ma lei continua a ignorarlo.

            Che attualmente La Mancino non le preveda credevo fosse chiaro, altrimenti che discutiamo (nel suo caso si fa per dire) a fare?

            Una prece.

          8. Gianluca Mariani

            Io non strillo, per incantarla dovrebbe essere coscente. Sono nauseato dalla sua malafede, sostenuta solo da una grande arroganza!

            Elenco alcune delle sue capriole degli ultimi giorni:

            1) Prima ci ha assordato dicendo che esisteva un vuoto normativo nella repressione di reati contro cittadini di orientamento omosessuale. Poi che, sì, in effetti la normativa nel codice penale (sette articoli) c’è ma con la Legge Mancino si “rafforzava” la tutela della categoria;
            2) Poi ci ha ammorbato dicendo, testuali parole, che “la Mancino non c’entra nulla con il fascismo”. Poi che, sì, c’entra ma “per il fatto che questa ideologia ha avuto storicamente posizioni razziste e antisemite”. Chissà perchè i legislatori hanno riferimento alla ricostituzione del partito fascista in sette degli otto articoli che compongono la legge…
            3) Prima ci dice che “I gay, … , sono l’unica categoria esclusa (insieme alle donne)” dalla Legge Mancino. Poi sostiene che “NON ci sono dubbi che l’omofobia rientri nella fattispecie” prevista dalla legge. Poi ancora che “Il contrasto all’omofobia è sicuro nello spirito della legge”. Quando si dice avere le idee chiare!
            4) Prima pontifica dicendo che “… semmai si potrebbe discutere per la persecuzione su base reigiosa” – che sia una forma di razzismo – “… che è prevista, invece, dalla Legge Mancino”. Poi si corregge e ci dice che, sì, anche quella su base religiosa è una forma di razzismo e la legge “Introduce la persecuzione religiosa per poter essere senza dubbio di contrasto all’antisemitismo, visto che l’ebraismo si può vedere sia come religione che come etnia”.
            5) Prima sostiene che il fascismo “ha avuto storicamente posizioni razziste e antisemite”. Poi si chede “cosa c’entra l’apartheid con il fascismo?”. Evidentemente non ha mai sentito parlare delle leggi razziali fasciste con la conseguente segregazione razziale!

            E mi fermo qui.

            Che dire: pur di sostenere quello che ha detto è disposto a stravolgere tutto, non ha vergogna di niente!

            Tre notazioni.

            Nessuno ha detto che il Ruanda non è stata colonia belga (ma prima era stata colonia tedesca), io ho detto che lei farnetica quando accosta la storia coloniale di un paese africano come il Ruanda a quella della ex Jugoslavia che ne ha avuta una di ben diverso genere.

            A riguardo di della lingua serbo-croata le segnalo che Il serbo-croato era la lingua ufficiale che veniva utilizzata nella ex Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia. con il dissolvimento della federazione la denominazione “serbo-croato” ha perso di significato e il suo utilizzo è stato accantonato dopo i tragici fatti degli anni ’90. Oggi si parla croato, serbo, sloveno nei diversi paese o nelle enclave di diversa etnia presenti.

            L’apartheid non è finito nel 1990, quando fu liberato dalla prigionia Nelson Mandela, ma nell’aprile del 1994 quando si svolsero le prime elezioni a suffragio universale nella storia del Sudafrica con la schiacciante vittoria dell’African National Congress che, una volta al governo, lo abolì.

            Davvero “uno che non sa che lingua si parla in Croazia e Bosnia, che la maggioranza delle leggi di segregazione razziale è stata abrogata in Sudafrica dopo la liberazione di Mandela nel 1990 dovrebbe tornare alla scuola media e non pontificare di leggi e diritti”.

            A lei toccherebbe tornare alle scuole elementari se non fosse che questo suo dire e negare tutto e il contrario di tutto, nella sua malafede ha il solo scopo di assecondare una tesi falsa e senza motivazioni fondate.

            Non preci ma un barlume di lealtà e intelligenza.

          9. Gianluca Mariani

            cosciente …

          10. Giovanni

            Lei continua a fare il gioco delle tre carte, ma non è neppure bravo. Tutto quello che ho detto è vero e non contraddittorio, chi legge i post completi e non ha capacità di comprensione oggettivamente disordinate come le sue può sincerarsene.

            Risponda sui fatti invece di cavillare su frasi fuori contesto
            Se la Mancino è una legge contro il fascismo perchè ai sensi di questa sono stati condannati Tosi e i curatori di Holywar?

            Tre notazioni alle notazioni
            il serbo e il croato sono la stessa lingua (due madrelingua si capiscono perfettamente) solo che una viene scritta in caratteri cirillici e l’altra in caratteri latini. Non ho mai detto che la storia coloniale ruandese sia uguale a quella delle repubbliche balcaniche, ma che in entrambi i paesi politici senza scrupoli hanno fomentato e ingigantito divisioni che da noi verrebbero chiamate regionali per letteralmente costruire due popoli diversi e nemici. Le tre principali leggi contro l’apartheid: anagrafe razziale, residenza segregata, proprietà terriera riservata ai bianchi furono abolite nel 1991 da De Klerk.,

            Molte, molte preci.

    4. andrea

      concordo pienamente!

      1. Gianluca Mariani

        Tutto quello che dice è vero se le serve a sostenere le sue farneticazioni! Da quel bravo disonesto intellettuale che è finge di non aver letto che le fattispecie della Mancino sono tre: fascismo, genocidio, discriminazione razziale.
        Il suo problema è che quando le risposte che riceve non sono organiche alle sue tesi in malafede lei finge di non averle lette. Non ho trovato nessuno su questo sito che abbia sostenuto con tanta protervia e arroganza falsità così evidenti.
        sarebbe molto più dignitoso per lei se si decidesse a dichiarare apertamente – ma è cosa per persone leali – per quale fine lei è disposto a tutto. Che pena!

        1. Giovanni

          Finalmente Mariani! C’è arrivato anche lei al fatto che la Mancino non è solo contro il fascismo, ma anche contro la discriminazione per razza e religione. Cosa impedisce quindi di estenderla alla discriminazione per orientamento sessuale?

          1. Gianluca Mariani

            Finalmente è lei che si è dato la pena di leggere quello che gli altri scrivono! Io ho sempre detto quali erano i fini della legge: contrasto al fascismo e alle espressioni violente che si traducono in genocidio, deportazione, segregazione razziale e perdita dei diritti politici e civili per i cittadini. Tutti reati gravissimi che, sfido chiunque a dirlo, non esistono in Italia per cittadini di orientamento omosessuale! Forse il tentativo di introdurre nella legge questa nuova fattispecie è funzionale ad altri obiettivi e serve solo come clava per silenziare un diffuso dissenso. Questo sì è davvero fascista!!!

          2. Gianluca Mariani

            Se si fosse dato la pena di leggere i miei commenti, invece di sproloquiare, se ne sarebbe accorto da subito. Questa legge è nata per perseguire la ricostituzione del partito fascista e crimini efferati che da queste ideologie derivano: genocidio, deportazioni, segregazione razziale, perdita dei diritti politici e civili. Sfido chiunque a documentare la presenza in Italia di questi crimini. La verità è che per altri fini si sta tentando l’introduzione di una nuova fattispecie al solo scopo di disporre di una clava con cui silenziare il grande dissenso che nascerebbe nel Paese.

          3. Gianluca Mariani

            Se si fosse dato la pena di leggere i miei commenti, invece di sproloquiare, se ne sarebbe accorto da subito. Questa legge è nata per perseguire la ricostituzione del partito fascista e crimini efferati che da queste ideologie derivano: genocidio, deportazioni, segregazione razziale, perdita dei diritti politici e civili. Sfido chiunque a documentare la presenza in Italia di questi crimini. La verità è che per altri fini si sta tentando l’introduzione di una nuova fattispecie al solo scopo di disporre di una clava con cui silenziare il grande dissenso che nascerebbe nel Paese.

          4. ric

            condivido pienamente Mariani . Se la gente sapesse chi ….. ha voluto questa legge Mancino !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
            Ha tergiversato per anni prima di essere obbligato a farla………
            Voltaire disse …. non sono d’accordo su quanto affermi ma mi battero’ fino alla morte per consertirti di affermare le tue opinioni . Cosi lo disse davanti a tutti , ma dietro le quinte …….
            Cito in merito una frase di Voltaire riportata dall’autore: “Bisogna screditare gli autori che non pensano come noi, con astuzia bisogna rendergli impossibile l’esistenza; bisogna rappresentarli all’opinione pubblica come fuori dalla logica dei tempi o, meglio, come corrotti; bisogna presentare le loro azioni sotto un aspetto odioso. Tutto è permesso contro di loro”, ed anche “calunniate, calunniate; qualcosa resterà”. I morti nella Vandea furono 600.000. In una delle tante battaglie in risposta al motto dei giacobini “Vive la republique, vive la libertè”, essi risposero con “Mon ame a Dieu, mon corps au Roi”. In ultimo vorrei concludere dicendo che l’autore considera i giacobini padri del marxismo e leninismo ed io lo concordo in pieno.

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