Dieci cose, persone o animali da non portarsi nel 2014

Di Elisabetta Longo
29 Dicembre 2013
Buttare le cose vecchie per l'anno nuovo. Ecco la classifica delle cose e dei personaggi che più hanno funestato il 2013

1. Miley Cyrus. In un preciso momento dell’anno tutti si sono accorti della sua presenza su questa Terra. Chi era prima, cosa faceva? Prima Miley era una tranquilla e brufolosa star di casa Disney, era l’idolo delle ragazzine, la protagonista dei poster nelle camerette. Poi, la trasformazione in ragazza ribelle del pop. Capelli rasati, ossigenati, abiti succinti, il look ideale per i videoclip di Mtv. Ed è sul palco dei premi di Mtv Vma che si è esibita nel “twerking”, ballo in cui si scuotono i fianchi, strusciandosi sul primo ballerino che capita. Da quella funesta serata di settembre, Miley è ovunque. Speriamo si prenda un anno sabbatico.

 

2. Belen&Stefano. Solo gli snob non sanno chi siano. Belen Rodriguez e Stefano De Martino sono una coppia, ma sono anche un’entità unica. La showgirl e il ballerino di Amici appaiono sempre insieme, negli status su Facebook, nelle foto di Instagram, sulle copertine, nei programmi tv, inseguiti dai paparazzi. Del loro matrimonio si è parlato per mesi, si sposano, non si sposano, è scappato il prete, è stato trovato un altro prete, della cerimonia è stato analizzato ogni particolare. Il loro bambino, Santiago, è l’accessorio che mancava. Per Capodanno i due sono volati in Argentina, a casa di lei. Chissà che non decidano di restarci.

 

3. Il “selfie”. L’Oxford Dictionary ha decretato che “selfie” è la parola dell’anno, e sta a significare “autoscatto fatto con lo smartphone”. In quanto parola dell’anno, ormai i giornali fanno abuso del termine, non passa giorno che i siti di Corriere o Repubblica non piazzino una fotogallery di selfie di personaggi famosi. In rete poi impazzano anche i manuali per fare il selfie perfetto. Occhio alla luce, occhio a dove posizionate il telefono, non sorridete, cercate di avere un’espressione profonda, mettetevi di tre quarti per non apparire grassi. O, ancora meglio, smettete di scattarvi fotografie tutte uguali.

 

4. L’hamburger gourmet. Nelle grandi città ci sono hamburgerie ogni isolato, se chiedi agli amici “dove ceniamo stasera?” ti verrà sempre risposto “andiamo a provare quel posto nuovo di hamburger”. La carne è sempre fassona o chianina, non tritata ma battuta al coltello, le cipolle sempre caramellate, la salsa ha una ricetta segreta e non si prendono prenotazioni, come se si trattasse di un fastfood. A 15 euro a panino però, patatine a parte. La malinconia da Big Mac Menù si fa sempre più forte.

 

5. Masterpiece. Ci mancava il talent degli scrittori, nei palinsesti televisivi. Avevamo già quello della cucina, quello musicale, quello per trovare lavoro, quello per ballare. Quello per imparare a scrivere proprio non sembrava necessario. In ogni puntata scrittori celebri giudicano le opere degli aspiranti scrittori, talvolta incappando in performance letterarie quasi comiche. Il programma ha le fasi finali a febbraio dell’anno prossimo. Le Monde l’ha etichettato come “Masterflop”, e speriamo di non vederne una seconda edizione.

 

 

6. Dudù. Il barboncino di Francesca Pascale, amatissimo anche da Silvio Berlusconi, ha appena compiuto un anno. Il cagnolino bianco gareggia in popolarità con Bo, il cane di Obama, e Lupo, il cocker di Kate Middleton. È così amato dal grande pubblico da avere anche una pagina su Facebook. Dudù si augura di aiutare con la sua fama i cagnolini più sfortunati di lui. Chissà che non si voglia prendere un anno di relax lontano dalle copertine di Chi.

 

 

7. Edward Snowden. In una vita precedente, l’agente della National Security Agency voleva probabilmente essere un attore. A distanza di sei mesi dalle sue rivelazioni sullo spionaggio elettronico, Snowden la talpa ha dichiarato: “La mia missione è compiuta”. Che il ragazzo avesse visto troppi film l’avevamo capito, mentre scappava da una città all’altra chiedendo asilo politico, dicendo che aveva paura di essere ucciso. Ora spera di essere accettato in Brasile, ma “continuando a lavorare, cercando di abbattere la Nsa, ma allo stesso tempo migliorandola”. Il Guardian l’ha eletto personaggio dell’anno, alimentando la sua megalomania.

 

8. Il Royal Baby. La gravidanza di Kate Middleton è stata così seguita e monitorata che per il tabloid è come se fosse durata 15 mesi. Una volta ricoverata al St Mary’s Hospital, i reporter di tutto il mondo sono rimasti accampati tre giorni e tre notti, in attesa di sapere se l’erede fosse maschio o femmina, visto che il segreto era assoluto. E alla fine è arrivato il piccolo George. Auguriamo a William e Kate una numerosa prole, ma chiediamo loro di darci un anno di tregua mediatica.

 

 

9. Le sigarette elettroniche. Prima lanciate, poi ripudiate, le sigarette elettroniche hanno invaso i negozi e le tasche degli italiani per i primi mesi dell’anno. Convincenti per la loro aria elegante, con una vasta scelta di aromi, all’inizio sono state molto acquistate. Sembravano la mossa giusta per smettere di fumare. Poi sono arrivati i primi divieti di accenderle in luoghi pubblici, e si è scatenato il dibattito sui pericoli della salute. Saranno sicuramente l’oggetto più riciclato per i regali al parente antipatico.

 

 

10. Le previsioni sui consumi. Quanto spenderanno a Natale gli italiani? Più dell’anno scorso, ma meno dell’anno prossimo, ma di sicuro serberanno qualcosa per i futuri saldi invernali, in media ci sarà una spesa di 200 euro a famiglia. Ma 200 euro compreso il cenone di San Silvestro o contando solo quello di Natale? La crisi è la scusa buona per tagliare sugli inviti ai parenti serpenti o per fare qualche regalo in meno, se avete già riciclato tutte le sigarette elettroniche che avevate in casa.

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5 commenti

  1. Antonio

    ottimo articolo… cavolo, quanto trash.

  2. mike

    pure snowden… e perché? la vicenda la conosco poco ma quanto ha rivelato, se non c’è altro sotto, era doveroso rivelarlo. non avrà risolto nulla, su cose che tanto si pensano, ma poco importa. se non c’è altro sotto, onore a lui.

    1. Giovanna

      Quello va pure dimenticato perché è transessuale.

      1. giovanna

        Buon anno “giovanna” !
        ( ti vedo un pò giù di corda con le battutacce volgari: ti cassano ? )

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