
Dieci motivi per comprare Vieri
L’Osservatore Romano ha fatto il suo mestiere condannando l’immoralità dell’affare Vieri. Ovviamente il calcio del terzo millennio è un’altra cosa. Morale, immorale, quello che volete, ma se un presidente vuole fare una squadra competitiva, deve prendere i migliori e i migliori costano. Fine.
Comunque, per gli scettici, ecco dieci buoni motivi per cui Moratti ha fatto bene a ingaggiare Christian Vieri, detto “Bobo”, o anche, con affetto, “Christian bestia”: 1) ogni anno fa la fortuna di chi lo ha comprato: la Juve lo ha ceduto per 34 miliardi, l’Atletico Madrid per 55, la Lazio per 90; 2) Vieri segna molto e fa segnare; 3) Ronaldo forse tornerà quello di prima, ma meglio non correre rischi; 4) Ronaldo si sente solo da quando è partita Susana e Vieri è un ottimo guadagno in campo, ma soprattutto fuori, infatti conosce numerose cubiste, potrebbe scrivere uno di quegli articoli 3B trendy che piacciono tanto all’Espresso e Panorama, “Le migliori cubiste, metropoli per metropoli”; 5) Vieri ama gli animali, infatti il suo migliore amico è un cane; 6) Vieri parla bene l’inglese, che serve sempre. Tre anni fa l’avvocato portò Henry Kissinger ad un allenamento della Juve e gli disse: “Veda Henry, se vuole, può parlare con Vieri, che è di madrelingua”; 7) Vieri è un lottatore nato, mette la capoccia ovunque, gioca con tagli e ferite, vedere la finale di Coppa delle Coppe a Birmingham; 8) Vieri si commuove quando vince e quando perde, spesso piange; 9) Vieri gioca bene perché lo pagano bene, è un mercenario professionista, non lascia mai nessuno deluso (basta con la retorica della maglia e della bandiera, due balle…); 10) Vieri parla poco, la sua dichiarazione preferita è “Boh”. Però quando parla va giù pesante, meglio uno così di quelli che tutti i giorni ti servono acqua fresca.
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