Differite

Di Caterina Giojelli
06 Maggio 2004
«Anche se il nostro maggio/ ha fatto a meno del vostro coraggio

«Anche se il nostro maggio/ ha fatto a meno del vostro coraggio/ Se la paura di guardare/ vi ha fatto chinare il mento/ Se il fuoco ha risparmiato/ le vostre millecento/ Anche se voi vi credete assolti/ siete lo stesso coinvolti». La verità è firmata De André! Specie se un infausto destino vuole che un’interista trascorra la domenica del 2 maggio a casa propria, a Milano, zona Buenos Aires, quella stessa maledetta domenica che il Milan vince lo scudetto. Se poi l’inter perde a Lecce, se non si osa alzare lo sguardo verso il corteo rossonero che appesta la tua zona, e se ci si mette in testa di scrivere la rubrica settimanale sul concerto del primo maggio… allora e solo allora ci si rende conto di quanto si è coinvolti. Nostro malgrado. Casa mia batte la Rai in fatto di tempistica per la differita, e la genialata è decidere di gustarne la registrazione mentre i vetri oppongono una strenua resistenza a un migliaio di clacson. E il “Bella Ciao” assume connotazioni grottesche: piano piano affiora alla mente l’immagine di un povero piccolo partigiano, magliettina Che Guevara, calzetto tricolore e tessera Cgil. Null’altro di eccitante da segnalare, se non un paradosso eccellente: il Bisio si zittisce per lasciare 30 secondi alla piazza romana che saltella al ritmo di «chi non salta Berlusconi è, è..», e nello stesso istante (perfezione spazio/temporale ricreata, con 24 ore di ritardo, grazie a un videoregistratore), in un’altra piazza, un altro pubblico inneggia alla squadra del Berlusca, Roma sottomessa e un bel “ciao-ciao” al concerto. Berlusconi batte concerto per 1 a 0, abbasso il Cavaliere e viva il Presidente onorario. «Se avete preso per buone/ le “verità” della televisione/ Anche se allora vi siete assolti/ siete lo stesso coinvolti».

Articoli correlati

0 commenti

Non ci sono ancora commenti.