Diritti per tette

Il piano inclinatissimo su cui sta scivolando la lotta ideologica intorno alla maternità, tra donne che rifiutano l’allattamento al seno e uomini che s’inventano l’allattamento al petto

La scorsa settimana ci si poteva imbattere in un titolo ammiccante: “Non dirmi cosa fare con le mie tette”. Purtroppo i bollenti spiriti si raffreddano alla prima riga, deludendo l’attesa di un contenuto piccante. Ne è autrice Assia Neumann Dayan e parla di allattamento al seno, andando dritta al punto: «I danni che ha fatto la mistica dell’allattamento sono considerevoli, ma mai quanto non aver detto che quella cosa non faceva per noi».

Chiunque abbia provato cosa sia la montata lattea non ha una visione idillica dell’allattamento, ma qui c’è in ballo qualcosa di diverso dal voler spostare una certa narrativa fiabesca della maternità sul piano ardimentoso della realtà. Sempre più spesso si nota un attacco alle esperienze naturali di generazione e accudimento, insistendo nel suggerire che le complicazioni sono obiezioni inaccettabili.

La Neumann Dayan dichiara di aver allattato per due anni, di averlo fatto senza problemi, senza essere impazzita. Eppure emerge, neanche ...

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