Divorzio. Dopo quello veloce, adesso a Barcellona c’è quello via email

Di Daniele Ciacci
14 Marzo 2012
Per «modernizzare l'amministrazione della giustizia» i tribunali di Barcellona hanno creato un sito dove inviare tutto il materiale per il divorzio consensuale. Non ci sarà più bisogno di entrare fisicamente nei tribunali. L'ultima manovra asettica per un contratto che rischia di valere «meno di un abbonamento telefonico».

Ai tempi dell’ex governatore ispanico José Luis Rodriguez Zapatero è stata indetta una legge intitolata “divorzio express”. Quando c’è accordo fra i due coniugi, il matrimonio può essere interrotto se esso è stato celebrato almeno da tre mesi. Per sveltire le operazioni burocratiche, il municipio di Tarrasa e della ben più grande Barcellona hanno fatto un passo avanti. Adesso, il divorzio è online. Se la coppia vuole darsi il reciproco addio dopo l’unione, basta mandare tutta la documentazione avvocatizia alla mail: e-justicia.cat.

Secondo le autorità catalane, l’obiettivo sarebbe «modernizzare l’amministrazione della giustizia». La qual cosa, indubitabile, rischia però di rendere la dignità del contratto sponsale sempre più fredda e asettica. Queste, almeno, le parole di monsignor Juan Antonio Martinez Camino, vescovo di Bigastro: «Il matrimonio civile è un contratto molto più leggero rispetto a quello con una compagnia telefonica per un cellulare».

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