
Ds, i bambini che giocano alla guerra
È necessario comprendere, sintetizzare, trovare una via razionale alla decodificazione. No, non sto parlando di oscuri misteri che la scienza non riesce a risolvere e neppure dell’ondata di stragi a conduzione familiare che l’attualità ci sta riservando. Sto parlando più semplicemente delle logiche che ispirano scelte di campo apparentemente incomprensibili. Prendiamo ad esempio le riluttanze di un bambino di fronte alla necessità di farsi visitare da un medico. La paura del pargolo è umanamente comprensibile, ma essendo altrettanto ingiustificata da un punto di vista logico, basterebbe una buona dose di abilità da parte di uno dei due genitori per risolvere il problema. Nei fatti, le intemperanze del bimbo potrebbero perdurare sotto l’insistenza del padre, ma di fronte alle abili maniere della madre cadrebbero immediatamente. Il comportamento e le convinzioni del soggetto in questione cambierebbero quindi sostanzialmente. Questa rappresentazione, lontano dall’essere una dimostrazione esemplare, testimonia semplicemente che ci sono casi in cui il comportamento di un soggetto può mutare anche solamente mediante il cambio dell’interlocutore. Sino a quando questi comportamenti riguardano dei bambini, nulla può apparire strano, anzi il tutto rientra nella normalità delle cose. Il problema sorge quando tali atteggiamenti sono ricorrenti in persone adulte. In queste circostanze si potrebbero rilevare preoccupanti patologie degenerative. Prediamo, ad esempio, un soggetto che di fronte alla richiesta di sostegno ad una possibile guerra in Irak, risponda a seconda dell’interlocutore: “No” a Bush, “Assolutamente no” a Berlusconi e “Sì” all’Onu. In questo comportamento si denota con evidenza, una totale subalternità del “soggetto” nei confronti dell’interlocutore ed una contemporanea carenza di autonomia valutativa in merito alla sostanza. Per farla breve, come avrete ben capito, il “soggetto” in questione è il Partito dei Ds e l’atteggiamento infantile è la linea politica che stanno adottando.
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