
E il Catania di Gaucci?
Strano e affascinante paese l’Italia. In politica appena c’è un problema si cerca di risolverlo con una legge. Nel calcio, invece, succede l’opposto. Le leggi ci sono eppure non contano nulla. Esempio: il caso Catania. Non entro nel merito della storia perché m’annoia assai. E credo che annoi tutti, a parte i catanesi. In pochi hanno ricordato che esiste una norma federale che si chiama clausola compromissoria. Serve per evitare che chiunque, scriteriatamente, si rivolga alla magistratura ordinaria per faccende di calcio. Calza a fagiolo per il caso in oggetto. Il Catania non l’ha rispettata e quindi va radiato. Nessuno, però, l’ha evocata. Veramente questa storia è tutto un ribaltare ed evadere le leggi. Nello sport italiano non c’è più nulla di certo, né un dirigente di valore che badi al bene comune e non ai propri interessi. Ormai si occupano solo di diritti Tv, contratti e sponsor. Soldi. Il Catania? Una scocciatura. Almeno il Berlusca fa finta di essere interessato a tutti noi.
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