Lettere al direttore

È venuto (poesia di Natale)

È venuto

Passeggere come gli uomini

le foglie, caduche

una ne nasce, l’altra si dilegua,

è l’esperienza elementare della vita

un fiore di campo che germoglia

già si dissecca nella sera,

un’inconsistenza ultima

che mentre la stringi ti abbandona.

Nondimeno, dentro il dramma

di una vita senza pace, una sfida,

qualcosa di irriducibile

si sottrae al provvisorio,

qualcosa che apre alla speranza

dentro questa contingenza

apparentemente senza sfoci,

un urto, una svolta

colui che gli uomini di tutti i tempi

hanno chiamato Dio

è accaduto nel mondo, è venuto,

è venuto per me che sono nulla

chiamandomi per nome

una Presenza

ci ha resi familiari col Destino.

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