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Elly Schlein: non pervenuta

Di Emanuele Boffi
11 Dicembre 2023
A quasi un anno dalla sua elezione, non si ricorda una sua idea forte. La regina tentenna del Pd non ha in mano il partito e pare una «Obama senza Yes we can». Così si pensa a come sostituirla
La segretaria del Pd Elly Schlein, Roma, 9 dicembre 2023 (Ansa)
La segretaria del Pd Elly Schlein, Roma, 9 dicembre 2023 (Ansa)

Che si discuta già di come sostituirla dopo le elezioni Europee non è un buon segnale per Elly Schlein. Conquistata la segreteria e trascorsa l'euforia delle prime settimane coi titoli fotocopia sui giornali tipo "rivoluzione Elly" ed "effetto Schlein", la segretaria del Pd è venuta fuori al naturale, cioè male. A parte gli inciampi sull'armocromista che hanno fatto sbizzarrire gli spiritosi dei meme e quel fenomeno di Osho, la leader dem si è segnalata per poco, pochino, quasi niente. Come ha scritto su Tempi nel suo pagellone di fine anno il nostro Lorenzo Castellani, i risultati non le danno ragione: «Elezioni amministrative perse, elezioni regionali perse, segreteria del partito evanescente. Linea politica? Allarme fascismo, diritti civili, ambientalismo radicale, accoglienza ai migranti. Il cocktail ideale per far vincere il centrodestra».
Ecco, è ormai diventato quasi un luogo comune che Schlein sia la migliore alleata di Giorgia Meloni. Prima lo scrivevano quegli screanzati deg...

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