
La preghiera del mattino (2011-2017)
Facebook, il nome per bambini che piace a Repubblica
MA QUANDO MAI. Esodi di massa da Futuro e libertà non ce ne sono.
Italo Bocchino, Omnibus, La7
CHE BEL NOME. Un giovane papà egiziano ha ritenuto di chiamare la sua prima figlia: Facebook. […] Che la piccola “Facebook” sia una bimba rende il tutto più significativo e in fondo ancora più promettente.
Filippo Ceccarelli, Repubblica
SAI COM’È. Questi giorni su Radio Padania le telefonate che arrivano hanno quasi tutte lo stesso argomento: la situazione in Libia. […] Gli utenti di Radio Padania pensano solo ai migranti che verranno.
Igiaba Scego, “La Lega della paura”, l’Unità
SEGNALI DI AMICIZIA. Tengo a ricordare che io, pur avendo contribuito alla preparazione del Trattato d’amicizia tra Italia e Libia, non l’ho firmato, ritenendolo inadeguato al raggiungimento dei nostri obiettivi. La verità è che esiste una differenza antropologica tra me e Berlusconi.
Romano Prodi intervistato dal Corriere della Sera
ADESSO TE LE SUONO. C’è qualcosa, nel successo strappato a Sanremo dalla canzone di Vecchioni, che intrecciandosi con altri episodi recenti ci consente di vedere con una certa chiarezza lo stato d’animo di tanti italiani: qualcosa che rivela una stanchezza diffusa nei confronti del regime che Berlusconi ha instaurato 17 anni fa.
Barbara Spinelli, Repubblica
CHE SPASSO. L’affabulazione è ipnotica, circolare, un canto che si fa da solo parola per parola.
Rossella Battisti su Ascanio Celestini, l’Unità
CHE DISDETTA. Ho avuto la sfortuna di nascere quando il movimento delle donne non era più raggiungibile dalla mia posizione geo-anagrafica, se mai lo era stato.
Michela Murgia, Repubblica
SPETTATORE AVVISATO. Mi dovrete sopportare per altri due film.
Giovanni Veronesi, regista di Manuale d’amore 3, la Stampa
SONO DONNA MA NON DICO BASTA. Nell’amore non si può parlare di limiti ed è questa la sua bellezza, è l’unico ambito in cui la follia è permessa e giustificata.
Monica Bellucci intervistata da Repubblica
INSOMMA, PRENDITI UNA VACANZA. In fondo la critica del libro a Saviano gioca proprio sulla preoccupazione di chi lo vede indebolito da un presenzialismo che rischia di offuscare il valore letterario della sua opera.
Andrea Carugati recensisce Popstar della cultura di Alessandro Trocino, l’Unità
CHE NOVITÀ. Il cartello più nuovo, nella manifestazione delle donne, diceva: “Bastava non votarlo”.
Barbara Spinelli, Repubblica
CON AFFETTO. Gheddafi, l’amico cui Berlusconi ha baciato le mani secondo il costume mafioso.
Maria Novella Oppo, l’Unità
TORMENTONI. Dimissioni? Mai, se vogliono, mi caccino.
Flavia Perina, direttore del Secolo d’Italia, Repubblica
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