Contenuto riservato agli abbonati

La preghiera del mattino

Fermare la guerra prima che diventi globale

Di Lodovico Festa
04 Aprile 2024
L'era prebellica in cui è entrata l'Europa, il pericoloso cul-de-sac in cui si è cacciata la Russia, i rischi per Taiwan, la necessità di un allineamento atlantista e di una vera leadership da parte di Washington. Rassegna ragionata dal web
Israele F15 guerra
Un F15 israeliano sorvola i cieli vicino a Gedera, città nel sud del Paese (foto Ansa)

Su Open si scrive: «La guerra è già arrivata in Europa. Dobbiamo prepararci a vivere un’era prebellica. L’Unione Europea deve prepararsi per la sua difesa. E spendere di più per l’Ucraina. Il cui destino è nelle mani dell’Occidente. Il premier della Polonia Donald Tusk parla in un’intervista a Repubblica del pericolo russo alle porte del Vecchio Continente. Dal giorno della sua elezione Tusk guida il governo di Varsavia con una coalizione composta da Piattaforma Civica, Terza Via e Nuova Sinistra. E oggi parla della possibilità che la Russia attacchi un paese della Nato: "Non voglio spaventare nessuno, ma la guerra non è più un concetto del passato. È reale, è già iniziata più di due anni fa. La cosa più preoccupante è che ogni scenario è possibile”».
Tusk rappresenta sia l’anima appassionata polacca che difende la libertà riconquistata dal tardo imperialismo grande russo, sia l’anima della burocrazia celeste che comanda a Bruxelles e che vorrebbe una politica governata essenzialmente ...

Contenuto riservato agli abbonati
Light
leggero nel formato, profondo nei contenuti.
Digitale
leggero nel formato, profondo nei contenuti.
Full
leggero nel formato, profondo nei contenuti.
Approfondire è una scelta. Falla con Tempi. Scopri l'offerta

Articoli correlati