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Su Atlantico quotidiano Rocco Todero scrive: «Ai magistrati che hanno sbandierato la Costituzione per convincere l’opinione pubblica – attraverso lo strumento della retorica e della polemica – della illegittimità della separazione delle carriere andrebbe quindi chiesto: ritenete davvero, dunque, che la carriera unica dei magistrati inquirenti e giudicanti rappresenti uno di quei principi alla base del costituzionalismo occidentale che qualifica l’unica forma possibile ed immaginabile di liberaldemocrazia, in modo tale da ritenere impensabile, perché illegittimo, qualsiasi modello costituzionale che adotti, invece, un sistema differente? Agli agitatori della Costituzione andrebbe chiesto: ritenete davvero che l’unicità della carriera rappresenti, ad esempio, il minimo comune denominatore delle tradizioni costituzionali europee ed occidentali? E ancora: ritenete che tutti gli altri paesi che hanno adottato la separazione delle carriere non meritino lo statuto di liberaldemocrazie rette ...
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