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Fluido ergo sum

Di Francesco Botturi
29 Ottobre 2023
La categoria ontologica della cultura moderna è il “flusso”. Non c’è identità stabile né scopo e la libertà è ridotta ad autodeterminazione. È in questo caos che le aristocrazie tecnocratiche si arrogano il compito di “correggere” l’uomo per adeguarlo al “mondo nuovo”
Fluido


1. Radicalismo autoreferenziale
I contenuti del cosiddetto “pensiero unico” hanno un’evidente rilevanza antropologica. La posta in gioco non sono solo alcune proposte culturali e legislative, ma è un cambiamento globale di mentalità e di criteri di giudizio.

La cultura del politicamente corretto è caratterizzata da un marcato orientamento individualista, cioè da una considerazione degli uomini come individui privi di relazioni costitutive e indispensabili. Tutte le questioni identitarie che sono messe in gioco dal pensiero unico (in ambito sessuale, affettivo, famigliare, educativo, ecc.) hanno una prospettiva soggettivista; meglio, sono espressione di un soggettivismo autoreferenziale, in cui l’identità umana viene definita dall’«autopercezione soggettiva»: mi definisco per ciò che mi sento essere e in base all’immagine che ho di me stesso (cfr. la Lettera pastorale sulla sessualità umana della Conferenza episcopale scandinava, Quaresima ...

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