
Fondare una start-up a vent’anni nonostante la crisi? «Si può», parola di Oscar
Per i giovani under 35 è più semplice creare un’impresa. Dal 28 agosto è possibile notificare un atto dal notaio per creare la propria srls (società a responsabilità limitata semplificata). Cosa serve? Solo un euro per il capitale sociale. E tanta creatività. A tempi.itparliamo con Oscar Bettinazzi, neo-laureato in Pianificazione territoriale che da qualche mese ha messo su un’azienda.
Chi siete?
Siamo quattro ragazzi laureati in Pianificazione territoriale e volevamo aprire insieme uno studio di urbanistica. Ma prima dovevamo passare lo step dell’esame, che si sarebbe svolto solo a settembre. Essendoci laureati a settembre, non volevamo passare nove mesi della nostra vita a non fare nulla. Così è nata l’idea di metterci insieme e abbiamo fondato la sezione italiana di immo-neo.
Cos’è immo-neo?
Una società che si occupa di comunicazione nel campo immobiliare. Ultimamente sono fioriti portali dove puoi inserire autonomamente i dati dell’immobile in vendita, e i potenziali acquirenti contattano direttamente il proprietario. Ma anche vendere casa è un servizio, necessita di una presentazione accattivante, di un buon confezionamento. Non basta caricare qualche foto su un sito. Noi lavoriamo su questo. Valorizziamo la casa perché risaltino gli aspetti più belli, facciamo foto e piantine, parliamo con i notai. Insomma, diamo supporto al venditore. Quindi, pubblichiamo sulla nostra pagina internet le case in vendita, chiedendo un prezzo fisso conveniente.
E come procede?
Le cose da fare non mancano. Non essendo ancora ben strutturati. ognuno si adegua a fare tutto il necessario. Ci sono giorni in cui non c’è attività, allora cerchiamo pubblicità, e giorni in cui invece vado avanti fino a tardi. Lavoriamo un po’ a singhiozzo, ma è il tempo e, in parte, l’inesperienza ad obbligarci.
Adesso, con l’innovazione che permette ai giovani di creare una società con un euro di capitale, concretizzare un proprio business è facile.
La nostra start-up non è una srls, è nata prima dell’estate e il modello standard di statuto è uscito a fine agosto. Non sarebbe servita in ogni caso: per creare una srls bisogna avere un capitale da investire inferiore a 10mila euro, che noi sforavamo. Avevamo richiesto prestiti da finanziatori privati e da banche per aprire un’impresa. Poi si sono superati i problemi burocratici e siamo andati avanti.
Sentite la crisi?
Noi ci avvantaggiamo della crisi. Il prezzo dei mobili si è un po’ svalutato, è vero, ed è per questo che si vuole spendere il meno possibile per l’agenzia immobiliare. Il nostro servizio è a basso costo rispetto alle percentuali comuni, così il venditore s’avvantaggia di questo risparmio per far fronte alla svalutazione generale. Il mercato immobiliare non è mai cambiato, e questo è il primo esempio serio di cambiamento. Abbiamo preso l’idea da un’agenzia immobiliare simile, l’immo-neo di Cannes, che un nostro amico ha avuto il piacere di incrociare in uno dei suoi viaggi. Noi abbiamo esportato in Italia il loro modello.
Cosa serve per creare una società?
Fondare una srls è molto più semplice che fondare una start-up. Non è vero che serve soltanto un euro: quello è il capitale iniziale. Con 300 euro però ce la si fa. In ogni caso, da soli è molto difficile. Noi eravamo in quattro. Poi ero sostenuto dalla mia famiglia, potevo dedicare del tempo investendo sulla mia idea. Alcuni miei compagni di corso dovevano portare a casa uno stipendio fin da subito. Per loro sarebbe stato più complicato dedicarsi a un progetto partendo da zero. Questo chiaramente aumenta il mio senso di responsabilità.
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