Forze speciali britanniche combattono in Siria a fianco dei ribelli contro l’Isis

Di Leone Grotti
06 Giugno 2016
È la prima volta che viene portata una prova del coinvolgimento di truppe occidentali in Siria. Sostengono il gruppo finanziato e armato dagli americani (Nsa) nel villaggio di Al-Tanf
epa04815525 A Member of Kurdish People Defence Units (YPG) stands near a machine gun after coming from the Syrian town of al-Raqqa, in Tel Abyad, Syria, 23 June 2015. Kurdish fighters backed by US-led airstrikes captured a strategic town from Islamic State on 23 June as they pushed towards the extremist group's Syrian heartland. The Kurdish People's Protection Units (YPG) and allied rebels took complete control of the town of Ain Issa, bringing them within 50 kilometres of Islamic State's de facto Syrian capital of al-Raqqa, the Syrian Observatory for Human Rights said. EPA/SEDAT SUNA

Forze speciali dell’esercito britannico combattono in Siria a fianco dell’ultimo gruppo dei ribelli finanziato dagli americani contro lo Stato islamico (gli altri sono già stati sbaragliati). È quanto sostiene un’esclusiva del Times, che ha ricevuto conferma da alcuni comandanti militari ribelli. È la prima volta che viene portata una prova del coinvolgimento di truppe occidentali in Siria.

«CI AIUTANO». Mahmoud al-Saleh, primo tenente del gruppo ribelle New Syrian Army (Nsa, addestrato e finanziato dalla Cia), ha detto che forze speciali britanniche di stanza in Giordania sconfinano spesso in Siria per aiutarli a difendere il villaggio di Al-Tanf dalle offensive dello Stato islamico. «Ci aiutano con la logistica, ad esempio con la costruzione di difese per rendere i bunker sicuri», ha dichiarato.

GUERRA CONTRO L’ISIS. Il villaggio si trova nel sud-est della Siria, in una posizione strategica vicino al confine iracheno e giordano. I ribelli l’hanno strappato all’Isis e ora i jihadisti stanno disperatamente cercando di riconquistarlo. «Ci attaccano in continuazione», continua il tenente. «Alle 3 del mattino, alle 5, alle 4 del pomeriggio, alle 11 di sera. Se si guarda agli orari degli assalti è chiaro che non vogliono darci respiro. Usano missili, mortai e attentati suicidi».

«NON CI FIDIAMO DELL’AMERICA». Secondo il Times, un attentato suicida a maggio ha distrutto il quartier generale dei ribelli nella città e le forze britanniche hanno aiutato nella ricostruzione. Dopo l’attentato, secondo una ricostruzione del Washington Post, l’Nsa aveva criticato gli americani di «averci abbandonato. Non fanno quello che dovrebbero, non rispettano la vita dei nostri uomini. Ora non abbiamo più fiducia nell’America». Forse il coinvolgimento delle truppe speciali britanniche è stato autorizzato per ricostruire questa fiducia.

@LeoneGrotti

Foto Ansa

Articoli correlati

8 commenti

  1. Menelik

    Gli Inglesi hanno inviato gli SAS perché hanno il dente avvelenato contro l’isis.
    Praticamente lo odiano a morte.
    E teoricamente pure.
    Loro hanno avuto un certo numero di persone decapitate dal boia che era anche lui inglese, aveva sfruttato la sicurezza sociale con i sussidi di disoccupazione, benefici vari, università pagata a spese dei contribuenti, servizi sanitari sbafati senza mai aver pagato una pound di tasse.
    Tutti benefici che hanno negato a me, Italiano, nel 1985 e hanno concesso a quell’essere di Emwazi.
    Sapete che vi dico?
    Hanno fatto bene a inviare gli SAS, quelli non sono mica buonisti, è gente molto addestrata e dal grilletto facile.
    Spero che gli SAS riescano a farne fuori il maggior numero possibile, che diventino il terrore dei terroristi, il loro peggior incubo.
    Quella guerra va combattuta solo da chi ha il dente avvelenato, cioè ha tanti conti in sospeso.
    I Curdi in primis, poi Yazidi, Cristiani, e gli Inglesi.
    L’importante è volere fermamente l’annientamento del nemico senza compromessi di alcun tipo.
    Gli Americani hanno fatto ridere mezzo mondo.

  2. Ferruccio

    Non riuscirò mai a capire come sia possibile che al mondo ci siano essere umani così tonti.

    1. Filippo81

      Guardati allo specchio e vedrai un rappresentante per antonomasia della categoria di persone che hai citato.

      1. Ferruccio

        Filippo ti sei ‘mbriacato? Quale sarebbe la cosa che ti fa credere questo di me?

        1. Filippo81

          Allora spiegate mejo co chi ce l’avevi Ferruccio,se ho frainteso chiedo pubblicamente scusa.

          1. Ferruccio

            Non ti preoccupare Filippo, ora ho capito il tuo fraintendimento dovuto al fatto che non avevo approfondito. Prima non mi riferivo a te, ma ai tanti jihadisti che vanno a combattere fidandosi dei pesci grossi che governo il mondo come GB, USA, Arabia ect ect. Come fanno a non capire che moriranno? Gli USA sono pronti a sacrificare i propri marines, quale scrupolo avranno nel sacrificare gruppi come Al Nusra, Fre syrian Army ect ect? Per mè è assurdo che questa marmaglia per cui non provo nessuna pietà possa essere così tonta.

          2. Filippo81

            Sono d’accordo con te Ferruccio,ciao e buona serata.

  3. Filippo81

    A me personalmente la storia dei “ribelli” non mi ha mai convinto,perche anche se contrari all’ isis (di rado comunque) sono sempre legati al fondamentalismo islamico.Il fatto di non aver fiducia nei confronti dei soldati di obama è l’unica cosa che posso condividere.con loro.

I commenti sono chiusi.