
FOTOGALLERY/Piatti cinesi per William e Kate? No, è una bufala
Niente piatti cinesi per William e Kate. «Non è detto che useremo dei piatti nuovi», ha detto al Daily Mail un funzionario di Buckingham Palace smentendo la notizia comparsa oggi anche sul Corriere della Sera, secondo cui una ditta cinese avrebbe vinto l’appalto per creare i 16 mila pezzi da utilizzare per il banchetto nuziale.
Tiriamo un sospiro di sollievo, ma d’altronde nessuno poteva credere che i piatti pubblicati oggi dal Corriere potessero essere utilizzati per un qualunque banchetto. Vero è, invece, che i gadget del matrimonio dell’anno vanno già a ruba nel Regno e che ne stanno arrivando sul mercato anche versioni low cost, ovviamente (quelle sì) made in China. A voi scegliere quale sia il pezzo meno trash, ammesso che ne vogliate uno poco trash: in fondo l’essenza del memorabilia è di essere una celebrazione pacchiana.
Oppure gadget ironico. È il caso dei piatti inventati in vista del 29 aprile dalla galleria d’arte-store londinese KK Outlet. Specialista in provocazioni e oggetti di design, ha messo in produzione delle ceramiche che ringraziano Kate e William per il giorno libero e fantasticano sulla lista nozze della sposa.
Per chi invece vuole i veri gadget approvati da William e Kate, basta andare sul sito della Royal Collection (e si può acquistare anche online) e scegliere tra i tre oggetti scelti dalla coppia: piatto, tazza e portapillole (al prezzo rispettivamente di 40, 35 e 25 sterline). Qui niente foto trash né cuori. Solo prezzi reali.
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