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Fotografia – Bologna invasa di scatti d’autore per la seconda edizione della biennale Foto/Industria

David LaChapelle 1
Uno scatto di David LaChapelle

14 esposizioni per il mese di ottobre in 11 sedi storiche bolognesi e una che terminerà il 10 gennaio 2016 al Mast (Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia). Ecco come si articola la seconda edizione della biennale Foto/Industria 2015 di Bologna, rassegna promossa dalla Fondazione Mast in collaborazione con il Comune di Bologna e la Direzione Artistica di François Hébel, che quest’anno porta avanti il tema del mondo del lavoro e della produzione industriale, focalizzandosi sugli step che vanno dalla creazione al riciclaggio. <<La biennale si conferma un appuntamento importante per la città – afferma Virginio Merola, sindaco di Bologna -, un evento internazionale pensato per valorizzare la cultura industriale e del territorio, alla scoperta di alcuni dei suoi luoghi chiave. Isabella Seràgnoli, attraverso la Fondazione MAST, ci offre la rappresentazione dell’industria e del mondo del lavoro, tramite la fotografia d’autore, cogliendo temi e valori di un universo che caratterizza fortemente il tessuto sociale ed economico della nostra area metropolitana>>.

Un'opera di Luca Campigotto
Un’opera di Luca Campigotto

<<Ancor più della prima edizione del 2013 – spiega François Hébel, direttore artistico – questa rassegna unica al mondo per la sua capacità di selezionare sguardi e visioni sul lavoro e la produzione, è in realtà un autentico festival internazionale di fotografia offerto ai visitatori nella cornice eccezionale del centro storico della città e nella riqualificata area periferica dove sorge il Mast. Nel centro città nuovi spazi espositivi con palazzi storici, cappelle barocche e musei, danno modo ai visitatori di accedere a piedi a luoghi di grande interesse e alle loro collezioni>>. Un’occasione da non perdere soprattutto per la diversità “artistica” dei fotografi selezionati e del loro modo di raccontare le storie. Alcuni sono artisti noti, altri reporter, altri ancora ritrattisti o fotografi di impresa, altri giovani professionisti, uniti dal desiderio di raccontare in modo forte e significato il mondo che li circonda o che decidono di esplorare. Tra gli appuntamenti espositivi da non perdere: Paesaggi Industrializzati di Edward Burtynsky al Palazzo Pepoli Campogrande, La poesia dei Giganti di Luca Campigotto e i Ritratti di gruppo di Neal Slavin presso lo Spazio Carbonesi e L’uomo, il lavoro, la macchina di Gianni Berengo Gardin alla Fondazione del Monte (Palazzo Paltroni).

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