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Fratelli d’Italia. Quelli del Nord e quelli del Sud

Di Lorenzo Castellani
18 Novembre 2022
Convincere il Nord delle capacità pragmatiche del suo partito “romano”, strappare il Sud alle sirene dell’assistenzialismo grillesco. Il compito più arduo della Meloni è anche il più importante
Giorgia Meloni in campagna elettorale
Giorgia Meloni durante la campagna elettorale di Fratelli d’Italia a Genova, 14 settembre 2022 (foto Ansa)

Fratelli d’Italia è un oggi un gigante dai piedi d’argilla. Il partito è balzato dal 4 al 26 per cento nell’arco di cinque anni, diventando la prima formazione del centrodestra e dell’intero scenario politico italiano. Il partito di Giorgia Meloni è una commistione tra il vecchio “partito di quadri”, territorializzato e gerarchico, come era Alleanza nazionale, e una più moderna forma di personalizzazione nella figura della sua leader. La precarietà del successo sembra evidente se si analizza la distribuzione territoriale del voto.

Fdi è nettamente il primo partito del Centro-Nord, mentre al Sud è cresciuto molto ma non nelle stesse proporzioni con cui è cresciuto nel Lombardo-Veneto, ad esempio. Ciò è spiegabile con una fisiologia tipica del sistema politico italiano: le nuove ondate di consenso prendono sempre prima piede al Nord e poi si dispiegano al Meridione. Ciò perché l’elettorato del Sud sembra, da un lato, più diffidente verso le...

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