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Gas e nucleare sono “green”. «Anche l’Ue ogni tanto ragiona»

Di Gianluca Salmaso
07 Luglio 2022
Il Parlamento europeo ha inserito nella tassonomia verde le due fonti energetiche, scatenando la protesta degli ambientalisti. Ma chi si oppone, spiega a Tempi l'esperto Gianclaudio Torlizzi, «fa il gioco di Putin»
La centrale nucleare per la produzione di energia di Chooz, in Francia


L’Europarlamento ha approvato ieri a larga maggioranza la direttiva che attribuisce a gas naturale e nucleare il titolo di fonti energetiche green. È stata respinta invece la proposta che le voleva escluse dalla tassonomia verde, lo strumento con cui l’Unione Europea definirà quali attività economiche possono essere considerate “sostenibili” e, di conseguenza, ricevere finanziamenti statali e investimenti speciali. «È un'ottima notizia, ogni tanto arriva qualche piccolo segnale di razionalità anche dagli ambienti europei», dichiara a Tempi l’esperto di energia e materie prime e fondatore di T-Commodity, Gianclaudio Torlizzi.
Come definirebbe la decisione del Parlamento europeo?
Una vittoria per la scienza, che sta già provocando le proteste degli ambientalisti i quali così, anche se a mio avviso non se ne rendono conto, rimangono i principali alleati del regime di Mosca.
Sul gas si combatte una battaglia geopolitica ma includendolo nella tassonomia verde non si rischia di au...

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