
Ghiottonerie contro i dietologi al caviale e salmone
Pronti via. È vacanza! Oddio, c’è chi lavora sodo tutto luglio ed anche agosto, ma le vacanze, quando si ha famiglia, si sentono nell’aria. Così Tempi arriva sulle spiagge liguri, per tanti milanesi e piemontesi, là dove si è disposti a dare più attenzione alla lettura. Dietologi ed esperti vari, incalzati dagli avvenimenti alimentari degli ultimi tempi, hanno dispensato fior di consigli. Anna Bartolini dice che al posto della carne vanno messi i fagioli. E l’olio che sia sempre extravergine di oliva. Giorgio Calabrese invita all’ananas e al salmone, per combattere la cellulite. E il ghiottone che legge queste righe? Quello che arriva il venerdì sera alle 21, a Sestri Levante o a Varigotti, cosa deve fare? Dia retta a me. Se arriva dalla Torino-Savona esca a Carrù o a Fossano, cerchi rispettivamente della macelleria Chiappella o Barberis e si faccia dare una costata di manzo di razza bovina piemontese. Se arriva da Milano esca ad Alessandria sud e vada a Cantalupo Ligure, alla macelleria Ferrua. Oltre alla carne hanno anche salami e polli nostrani. Poi arrivi a casa, tagli un pomodoro fresco condito con olio extravergine di oliva, mentre la carne cuoce lentamente, ma non troppo. Stappi una bottiglia di Barbera un po’ frizzante e brindi alle vacanze. Il giorno dopo si va a comprare il pesce. Una manciata di moscardini, un po’ di polpo. Faccia friggere in una padella aglio, cipolle tritate fini-fini, acciughe spezzettate, capperi, polpa di pomodoro tritata, peperoncino, olive taggiasche e una spruzzata di vino bianco. E poi curi che il tutto si restringa insieme al pesce. Dopo una ventina di minuti il piatto è pronto, da servire su un pane caldo o, meglio, su alcune fette di patate tagliate fini e passate al forno. Da gustare in abbondanza di porzione rigorosamente con un vino bianco della Liguria. Perché no? un Pigato di Pippo Parodi della Cascina Feipu. Quando avrete finito il pranzo, potrete fare un pisolino, sognando fagioli, ananas e salmone, che mangerete per il resto della settimana, a Milano o a Torino, nei vostri bar e fast food di mezzogiorno, dove la Coca Cola viene servita sgasata e con la fetta di limone. Ma questo è un incubo. Attenti alla digestione.massolon@tin.it
0 commenti
Non ci sono ancora commenti.
I commenti sono aperti solo per gli utenti registrati. Abbonati subito per commentare!