Contenuto riservato agli abbonati

Casca il mondo

Giovani vecchi, vecchi giovani

Di Annalisa Teggi
13 Novembre 2023
Se i ragazzi si sentono stanchi a 18 anni e gli adulti inseguono il mito della longevità, forse è perché abbiamo perso il nesso con l’eterno
Foto di Nataliya Melnychuk per Unsplash

Foto di Nataliya Melnychuk per Unsplash

Stanchezza, è questa una parola di stretta attualità che si associa alla scuola. Sarà davvero così? Riguardo alle statistiche Chesterton diceva che «generalmente non significano niente. A volte significano qualcosa che non è vero». Negli ultimi giorni è rimbalzato su molti giornali l’esito di un’indagine in base a cui gli studenti italiani sono stufi e uno su dieci desidera un anno sabbatico all’indomani del diploma. Nota bene: un anno sabbatico non per viaggiare e fare esperienze nuove, ma per staccare la spina. La scuola, anziché essere una fionda che scaglia anime-saette infuocate di aspirazioni, sarebbe una sanguisuga di entusiasmo, un’idrovora che prosciuga fiorenti giardini riducendoli a deserto.
Stanchi a 18 anni è un ossimoro fastidioso.
Ma le statistiche non sono il migliore alleato per vederci chiaro, soprattutto se diventano l’ennesimo spunto per rincarare la dose di lamentela sulla precarietà e sul disagio giovanile.
Una certa fiacca...

Contenuto riservato agli abbonati
Light
leggero nel formato, profondo nei contenuti.
Digitale
leggero nel formato, profondo nei contenuti.
Full
leggero nel formato, profondo nei contenuti.
Approfondire è una scelta. Falla con Tempi. Scopri l'offerta

Articoli correlati