Giovani vecchi, vecchi giovani

Se i ragazzi si sentono stanchi a 18 anni e gli adulti inseguono il mito della longevità, forse è perché abbiamo perso il nesso con l’eterno

Foto di Nataliya Melnychuk per Unsplash

Stanchezza, è questa una parola di stretta attualità che si associa alla scuola. Sarà davvero così? Riguardo alle statistiche Chesterton diceva che «generalmente non significano niente. A volte significano qualcosa che non è vero». Negli ultimi giorni è rimbalzato su molti giornali l’esito di un’indagine in base a cui gli studenti italiani sono stufi e uno su dieci desidera un anno sabbatico all’indomani del diploma. Nota bene: un anno sabbatico non per viaggiare e fare esperienze nuove, ma per staccare la spina. La scuola, anziché essere una fionda che scaglia anime-saette infuocate di aspirazioni, sarebbe una sanguisuga di entusiasmo, un’idrovora che prosciuga fiorenti giardini riducendoli a deserto.

Stanchi a 18 anni è un ossimoro fastidioso.

Ma le statistiche non sono il migliore alleato per vederci chiaro, soprattutto se diventano l’ennesimo spunto p...

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