Gli apostoli della disperazione hanno convinto i giovani di essere l’ultima generazione

Ci sono due belle ragazze, avranno vent’anni, sono a seno nudo. Sono a Roma, all’esterno del Senato, e urlano deliranti davanti alle telecamere. Si versano del fango sulla testa. Sono disperate: «Criminali! Stanno investendo nella nostra morte! Ci stanno destinando a morte certa, certa! Ci stanno uccidendo! Non so se vi rendete conto che ci stanno uccidendo. Abbiamo il dovere di fare disobbedienza civile, perché non ci ascoltano! Dicono che siamo noi i violenti. Violento è un sistema che non si occupa della sua popolazione. Violento è uno Stato che è sordo alla disperazione. Vi prego, ascoltateci, non sappiamo più cosa fare!».

Fanno parte di Extinction Rebellion, in Italia si fanno chiamare Ultima generazione e abbiamo imparato a conoscere questi giovani per le loro azioni contro i quadri di Monet, Van Gogh, Vermeer, e contro i monumenti (Fontana di Trevi, Palazzo Vecchio). Sono loro che bloccano le strade, mandando gli automobilisti su t...