Gli inglesi finiranno di pagare i regali di Natale quando sarà Pasqua

Di Elisabetta Longo
23 Novembre 2012
C'è chi chiederà un prestito, chi cercherà un lavoretto extra, chi sta già calcolando le uscite da settembre. La maggioranza non vuole rinunciare a festeggiare

A dire che quest’anno Babbo Natale chiederà un vistoso aumento è Morrisons, una catena di grande distribuzione inglese. È infatti stata fatta un’indagine sul modo di organizzare cenoni e acquisti vari, e il 12 per cento delle famiglie ha dichiarato che sta pianificando le spese natalizie già da settembre. I prezzi di certi prodotti infatti salgono di molto nel mese di dicembre, e munirsi mesi prima di regali è il modo migliore per risparmiare.

AUMENTI. Il 51 per cento delle famiglie ha paura di spendere oltre al budget preventivato e, nel complesso, per comprare alimenti da festa, bevande decorazioni eccetera, ogni nucleo spenderà in più rispetto all’anno scorso 164,80 sterline (203 euro). Siccome non tutti sono stati in grado di risparmiare abbastanza, e c’è anche chi dichiara di avere cominciato a farlo appena passato il Natale scorso, il 17 per cento dichiara che chiederà un prestito, che non conta di poter restituire prima di aprile 2013. Il 24 per cento cercherà di risparmiare e tagliare il più possibile, ma l’11 per cento dice anche cercherà di farsi assumere in qualche lavoretto temporaneo.

TRADIZIONE. Nonostante il periodo di magra, gli inglesi ci tengono alle feste in famiglia, e non tagliano sulle ricorrenze, tanto che il 52 per cento dice tranquillamente che andrà avanti a spendere e spandere fino all’Epifania. E quando si saranno saldati tutti i debiti, sarà arrivata Pasqua. Con nuove festose spese.

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