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Gli studenti antisionisti? Piacciono moltissimo (al prof iraniano)

Di Giancarlo Giojelli
04 Maggio 2024
Le proteste universitarie in Occidente raccolgono il plauso di Foad Izadi, noto docente di Teheran. Alla Statale di Milano si rimandano convegni su Israele, ad Harvard si prega verso la Mecca
George Washington University, Washington, Stati Uniti, 3 maggio 2024 (Ansa)
George Washington University, Washington, Stati Uniti, 3 maggio 2024 (Ansa)

Il professore dà i voti, è il suo mestiere. E promuove gli "studenti". Un esame su scala mondiale. Il professore sta a Teheran, gli "studenti" negli Stati Uniti (ad Harvard, a New York, alla Columbia University), a Parigi (alla Sorbona, a Sciences Po e in piazza alla Bastiglia), a Nantes, Lione, a Berlino, ad Amburgo. Qui si inneggia in piazza al Califfato, mentre altre occupazioni e mobilitazioni vanno in scena in Mexico e in Australia. La stessa cosa avviene a Roma, alla Sapienza e alla Statale di Milano dove la questura ha tristemente ammesso di non poter garantire la sicurezza di un convegno su Israele nelle aule dell’università. L’incontro è stato "destinato ad altra data". Il pericolo? Tutto nel tema del convegno: "Israele unica democrazia del Medio Oriente" (eversivo e sedizioso, evidentemente). Non sono tempi in cui si può dibattere serenamente in una pubblica università. Il professore iraniano gongola: Foad Izadi è uno dei docenti più prestigiosi dell'università di Teheran e n...

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