
Gli studenti Erasmus che non votano incoronano il Pd. Che così perde cinquecento voti
Tanto rumore per nulla e qualche centinaia di voti persi. Tanto è costato alle coalizione Pd-Sel del duo Vendola-Bersani il non voto degli studenti italiani all’estero che, anziché tornare in patria per esercitare il loro diritto-dovere di voto, hanno preferito allestire a Lisbona, Parigi e Barcellona, in gazebo e camerette di studentati, autofinanziandosi, i seggi di #IoVotoLoStesso, l’iniziativa di protesta, nata sulla rete, che alcuni di questi studenti Erasmus hanno rivolto contro il governo Monti, reo – dal loro punto di vista – di non aver intrapreso azioni adeguate per rimborsare i biglietti aerei di chi tra loro voleva votare alle elezioni del 24 e 25 febbraio.
La coalizione di centrosinistra ha, infatti, trionfato tra gli Erasmus votanti (“per gioco” ma non nella realtà) raggiungendo il 40 per cento dei consensi e facendo perdere così oltre cinquecento voti potenziali per i suoi candidati. Molto meglio è andata al centrodestra che ha perso solo qualche decina di voti reali, attestandosi sotto il 3 per cento nelle urne improvvisate di #IoVotoLoStesso.
UN SUCCESSO SUI GENERIS. Poche ore fa il comitato elettorale di #IoVotoLoStesso ha diffuso i risultati delle sue urne: alla Camera, su un totale di sole 1.247 schede scrutinate, alla coalizione Pd-Sel-Cd è andato il 40,4 per cento dei voti, il che significa che il duo Bersani-Vendola ne ha persi circa cinquecento potenziali in patria. Il Movimento 5 Stelle del comico genovese Beppe Grillo, invece, si è confermato secondo partito con il 25,5 per cento; al cartello elettorale Monti-Fli-Udc l’11,4 per cento, a Rivoluzione Civile di Ingroia l’11,2 per cento dei voti espressi. Festeggiano, invece, Fare per fermare il declino di Giannino (2,9 per cento) e Pdl-Lega Nord-La Destra di Berlusconi (2,8 per cento) che ottengono all’estero, senza perderli però in patria, solo qualche decina di voti a testa. E c’è pure un 3,3 per cento delle schede è state annullate.
Al Senato, invece, mentre la coalizione Pd-Sel-Cd conferma il risultato della Camera con il 41 per cento delle preferenze, il Movimento 5 Stelle ottiene il 33,4, perdendo più di 400 potenziali voti. Rivoluzione Civile prende il 9 per cento, Monti-Fli-Udc il 6,7 per cento; sempre bassi Pdl-Lega Nord-La Destra (2,6 per cento) e Fare per fermare il declino (1,7) che così non perdono voti preziosi in patria.
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Erasmus: giovani, istruiti e dalla mentalità aperta; nessuna sorpresa che i loro rappresentanti siano PD, M5S e RC e che abbiano bocciato su tutta la linea i vecchi psiconano & co.