
Governiamo gli anni più difficili
La celebrazione del decennale di Forza Italia è avvenuta alla vigilia del rimpasto governativo e nella prospettiva delle prossime campagne elettorali europee ed amministrative. Si tratta di un passaggio difficile nel percorso della legislatura sia per il numero di amministrazioni interessate sia per la rilevanza della consultazione europea. Il governo ha stabilito un solido bilancio di iniziative ma ha dovuto affrontare uno scenario assai diverso da quello previsto nel 2001, cioè lo scenario dell’11 settembre. La sfida è stata raccolta positivamente sul piano della politica estera, ha schierato l’Italia nella “coalizione dei volenterosi”, che oggi vede l’appoggio di quei paesi che vi si erano opposti, come la Francia e la Germania e il coinvolgimento delle Nazioni Unite nella preparazione delle elezioni irakene. Lungi da isolare il nostro paese dai suoi vincoli europei, la scelta occidentale ha finito invece per consolidarli in una comune prospettiva: quella della instaurazione del regime democratico in Irak.
Ma l’11 settembre si è accompagnato a una recessione economica che ha segnato profondamente la società europea, specialmente in Francia e in Germania: e ciò ha reso più difficile quel programma di rilancio dell’economia italiana, a cominciare da una sensibile riduzione della pressione fiscale, che era al centro del contratto con gli italiani stabilito da Berlusconi.
Il governo ha dovuto affrontare la crisi del sistema industriale italiano a cominciare da quella della Fiat, un avvenimento che ha ridistribuito la mappa del potere industriale in Italia, e la crisi del sistema finanziario, iniziata dai bond argentini, da quelli Cirio e infine dal grande caso della Parmalat.
Mentre l’Ulivo ha governato gli anni delle vacche grasse, la Casa delle Libertà ha dovuto reggere il paese in un momento di difficoltà eccezionale. Ed il governo ha saputo reggere la sfida, aggravata da qualche difficoltà suscitata dall’adeguamento nel commercio minuto della lira all’euro. Con tutto ciò il governo ha affrontato tutte le situazioni con grande equilibrio, tanto da far tacere l’opposizione, che ha presentato critiche tanto vistose nella forma quanto prive intenzionalmente di alternative operative.
Le elezioni prossime venture non presentano alcuna difficoltà per il governo Berlusconi, perché esso ha saputo dare al paese quello che un paese principalmente chiede a un governo: il sentirsi governato.
Mentre la sinistra prevedeva e dichiarava l’immaturità della forza venuta dal popolo, oggi Forza Italia sa che è giudicata in tutto il mondo come una forza credibile di governo, che pratica una linea di condotta coerente e ferma. Si pensava che la sinistra avesse il monopolio dell’insediamento amministrativo, ma la Casa delle Libertà ha saputo dimostrare che essa, pur inserita in un contesto burocratico spesso di parte avversa, ha potuto ugualmente far fronte agli anni più difficili dal ’92 in poi. Per questo il decennale è stato la celebrazione di un governo stabile che ha dato al paese una ferma e chiara direzione politica.
bagetbozzo@ragionpolitica.it
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