La classista Greta Thunberg è tornata. Non ci mancava

Di Piero Vietti
22 Giugno 2023
L’attivista svedese si è fatta arrestare a Malmö dopo avere impedito per giorni ai camionisti di rifornire diverse petroliere. La protesta per “salvare il pianeta” è diventata sempre più elitaria
Greta Thunberg polizia Malmo
epa10700092 Police talk to Greta Thunberg (C) as they remove climate activists from the organization Ta Tillbaka Framtiden from the road, who are blocking the entrance to Oljehamnen for the 5th day in a row in Malmo, Sweden, 19 June 2023. EPA/JOHAN NILSSON SWEDEN OUT

Greta Thunberg è tornata, ma a dirla tutta non ci mancava granché. E la ragazza svedese che qualche anno fa ha dato vita al movimento dei Fridays for Future non andando a scuola il venerdì per protestare contro il cambiamento climatico di sicuro non mancava ai camionisti che a Malmö, in Svezia, non hanno potuto fare il loro lavoro per cinque giorni, fino a che la giovane attivista che negli anni ha sussurrato ai potenti di mezzo mondo non è stata portata via dalle forze dell’ordine.

Greta Thunberg, il futuro di Gaia e quello dei camionisti

Ricapitoliamo: Greta Thunberg e altri attivisti appassionati al culto del “moriremo tutti” sono stati arrestati nel porto di Malmö per avere impedito a diverse petroliere di partire con rifornimenti per la Svezia e altri paesi. «La crisi climatica è una questione di vita o di morte per innumerevoli persone. Scegliamo di fermare fisicamente le infrastrutture per i combustibili fossili. Rivendichiamo il futuro», aveva twittato la profetessa della fine del mondo, rilanciata dai media di tutto il mondo, che si sono affrettati a parlare del suo arresto pubblicando le foto di lei che inerme viene portata via di peso da due poliziotti. Ma sono proprio le fotografie dell’arresto di Greta e dei suoi amici a dirci che cosa è accaduto davvero.

Negli scatti circolati sui media si vede la ragazza idolo degli ambientalisti in primo piano, e sullo sfondo i presunti agenti del male che lei ha coraggiosamente fermato: i camionisti. Greta Thunberg, come gran parte degli attivisti delle sigle ambientaliste più note, da Just Stop Oil a Extinction Rebellion, è una figlia di cosiddetti privilegiati, una che alza il telefono e parla con i capi di Stato e i presidenti delle principali organizzazioni internazionali, una benestante che ha trovato il modo di non annoiarsi, e trascina con sé altri privilegiati che sentendosi moralmente superiori hanno fatto del proprio narcisismo un megafono per urlare all’apocalisse.

Il classismo green di Greta Thunberg

La protesta di Malmö è la fotografia perfetta del classismo green che in nome di un allarme ben amplificato colpisce sostanzialmente la classe operaia impedendone il lavoro. Lo ha ben scritto Brendan O’Neill su Spiked:

«Persone della classe operaia ridotte a comprimari, personaggi non giocanti, in un dramma febbrilmente incentrato sull’angoscia esaltata dei privilegiati. Lavoratori come mero sfondo alle eco-nevrosi dei benestanti. Nell’universo morale modellato dagli eco-influencer e dai loro legionari servi nelle élite politiche e mediatiche, le paure irrazionali della classe medio-alta hanno più peso degli standard di vita della classe operaia».

Un discorso valido per gran parte delle sceneggiate ecoattiviste di questi tempi, dai blocchi del traffico a Londra e Roma alle opere d’arte imbrattate: gente fuori dalla realtà che pensa di potere imporre a tutti lo stile di vita di una ztl milanese senza rendersi conto che le loro azioni impediscono a commercianti, fattorini, genitori e operai di fare il loro lavoro.

La previsione di cinque anni fa che non si è avverata

Più preoccupati per le vaghe sorti del pianeta (come se fossero in mano loro) che della sopravvivenza della classe medio-bassa, sono l’avanguardia molesta di un pensiero, quello ecologista radicale, che è all’origine di molte norme europee che – sempre meno gradite anche in Italia – rischiano di mettere in ginocchio diverse attività produttive e nei Paesi Bassi hanno già fatto nascere un movimento di protesta significativo che ha raccolto molto consenso alle ultime elezioni.

Greta Thunberg arrestataFa notare ancora Spiked che gran parte degli strali degli ecoattivisti va a colpire la classe medio-bassa non soltanto sul lavoro, ma anche nei loro passatempi (inizia a essere un genere a sé la protesta alle partite di calcio) e nelle loro vacanze: a cosa possono portare gli obiettivi Net Zero sui voli aerei se non a un aumento dei prezzi? Esattamente cinque anni fa, ieri, Greta aveva twittato che il cambiamento climatico avrebbe «spazzato via l’intera umanità a meno che non si smetta di utilizzare tutti i combustibili fossili entro cinque anni». Oggi quel tweet è stato cancellato. Mentre veniva portata via dalla polizia, l’altro ieri a Malmö, Greta Thunberg sorrideva. I camionisti che hanno il problema di portare a casa uno stipendio no.

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