
Guerra santa contro i cristiani
Leggo su La Stampa un appello di Mina per i cristiani ammazzati. Non dice che sono i musulmani a uccidere perché infine La Stampa è un giornale politicamente corretto. Ma insomma il fatto è uno: dalla Nigeria alla Costa d’Avorio, dal Sudan al Pakistan, dall’Afghanistan alle Molucche, da Timor alla Malaysia, dall’Egitto alla Somalia, il “tiro al piccione” è il “tiro al cristiano”. I Talebani hanno persino stabilito con legge che diventare cristiano vuol dire morire. I Lettori di Tempi si ricorderanno del vescovo di Feisabad (Pakistan) che si suicidò in un corpo di polizia per impedire che un suo fedele fosse ucciso perché un musulmano lo aveva accusato di bestemmiare Maometto: era un caso comune. Un vescovo si uccise per fare notizia; non la fece. Anche il Vaticano fu imbarazzato.
Dagli al cristiano, dall’occidentale Arabia Saudita ai ribelli del Mindanao ai malesi delle Molucche. La cosa non fa notizia. Fa più notizia la repressione dei Fa Lung in Cina. Sparare sul cristiano è divenuto un fatto politicamente corretto. Al massimo, in cronaca nera…
La Santa Sede difende i diritti umani. Ma non dovrebbe essere compito specifico della Santa Sede difendere i diritti dei cristiani? Non è San Paolo che comanda di fare il bene soprattutto ai fratelli di fede? Ma perché noi dialoghiamo con i musulmani che rifiutano il dialogo con noi, e tacciamo quando i musulmani fanno la cosa che hanno sempre fatta bene: quella di ammazzare i cristiani? Io ricordo che quando c’erano i comunisti all’Est parlare della Chiesa del silenzio era di destra. Ricordo che il vescovo di Livorno, Emilio Guano, un progressista, proibì la testimonianza della Chiesa del silenzio. Guano era il tipo del vescovo politicamente corretto. Oggi con Giovanni Paolo II le cose sono cambiate rispetto al pianeta rosso, ma non sono cambiate rispetto al pianeta verde, al pianeta musulmano. Oggi assistiamo alla distruzione delle Chiese del Vicino oriente pressate dai musulmani. I fedeli costretti all’immigrazione. Denunciamo da queste colonne il paradosso: l’Islam vuole occidentalizzarsi ed appunto per questo fa la guerra ai cristiani. Occidentalizzarsi all’islamica. Dimenticando che l’Occidente è un frutto cristiano.
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