Il biologo giapponese Katsuhiko Hayashi fa prolificare due roditori e i giornali squittiscono: topolini nati da due papà! Sono sani e fertili! Anche due maschi possono avere un figlio! Come no
“I topolini nati da due papà”: è un titolo di Repubblica. Da qualche giorno quello che è successo nel laboratorio del biologo Katsuhiko Hayashi all’università di Kyushu, in Giappone, fa squittire i giornali di tutto il mondo: «Anche due maschi possono avere un figlio. Si tratta al momento di cuccioli di topo», tiene a specificare Rep.
Due maschi, un figlio, e vabbè, “al momento”, perché la tecnica è ancora «troppo sperimentale» per essere «applicata sull’uomo», basti pensare che per fare numero sette topi ci sono voluti seicentotrenta embrioni. Ma che sono 623 embrioni di topo innanzi ai 7 che «sono cresciuti normalmente e hanno a loro volta avuto figli in modo naturale»?
Due topi maschi e una topa surrogata
Qui trovate tutta la spiegazione: in pratica, prendi le cellule della pelle di un topo maschio adulto, le trasformi in staminali pluripotenti, le coltivi finché non perdono il cromosoma Y, le mandi ai matti con una molecola finché ottieni e duplichi cellule femminili...