Humus in fabula
Il clima secondo Bush
«Summit mondiale sul riscaldamento del clima» entro l’estate del 2008. è questo l’appuntamento lanciato dal presidente americano George W. Bush durante la giornata conclusiva della conferenza dei 16 paesi più inquinatori. Il presidente degli Stati Uniti ha esortato tutti i paesi responsabili delle emissioni di gas inquinanti, compresi i paesi in via di sviluppo, a lavorare insieme e «fissare traguardi a lungo termine» per le riduzioni delle emissioni. Il presidente americano ha ribadito che le decisioni devono essere prese su basi volontarie e ogni paese deve mettere a punto le proprie strategie sul come progredire nel raggiungere i traguardi a lungo termine. Ancora una volta il presidente americano ha sottolineato che nessun accordo in materia di riduzioni di gas inquinanti può essere raggiunto senza la partecipazione di Cina e India, che erano escluse dal Protocollo di Kyoto in quanto economie in via di sviluppo. Nel suo discordo Bush ha posto un particolare accento sull’importanza della diffusione delle nuove tecnologie e sul fatto che l’attenzione per l’ambiente non può diventare un freno per l’economia e per i paesi in via di sviluppo. «Si diceva che la scelta era tra proteggere l’ambiente e produrre abbastanza energia – ha detto Bush – oggi sappiamo che queste sfide hanno una soluzione comune: la tecnologia».
Finalmente, energia dalle biomasse
Il 3 ottobre Actelios (gruppo Falk) attraverso Ecosesto ha inaugurato a Rende (Cosenza) il primo centro di eccellenza italiano per la produzione di energia elettrica con fonti rinnovabili. Per la prima volta in Europa opereranno insieme sole e biomasse, sorgenti di energia che hanno entrambe impatto zero in termini di emissioni di anidride carbonica e gas serra. Il nuovo impianto andrà ad unirsi a quello già realizzato a Trezzo sull’Adda (Mi) che entrerà in funzione proprio in questi giorni e che già vanta il record di essere il più grande impianto fotovoltaico nel nord Italia.
L’ingegner Federico Falk ha così sottolineato l’importanza dell’impianto di Rende: «Questa è la miglior rappresentazione della strategia di business del nostro gruppo, orientata alla ricerca e alla realizzazione delle condizioni che possano favorire la sostenibilità dello sviluppo nella comunità presente, avendo come princìpi guida la crescita economica l’eco-efficienza e il progresso sociale». Il centro di Actelios produrrà notevoli benefici sull’impatto ambientale. L’energia elettrica sarà prodotta senza utilizzo di alcun combustibile fossile e sarà anche azzerato l’inquinamento acustico. Tutti i componenti dell’impianto (fornito dalla Siemens) al termine del loro ciclo vitale potranno essere completamente riciclati. Il centro di Rende permetterà di risparmiare in un anno 366 tonnellate di olio combustibile e 1024 tonnellate di anidride carbonica.
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