I CONSAPEVOLI PARTIGIANI DELL’ODIO

Di Giorgio Vittadini
14 Ottobre 2004
Il partito socialista europeo e parte della sinistra parlamentare europea stanno compiendo un attacco frontale contro il nuovo commissario alla giustizia

Il partito socialista europeo e parte della sinistra parlamentare europea stanno compiendo un attacco frontale contro il nuovo commissario alla giustizia, onorevole Buttiglione, perché ha dichiarato che personalmente è in disaccordo sui matrimoni gay. Questo attacco è particolarmente grave e riempie di preoccupazione rispetto allo stesso parlamento europeo visto che il suo presidente Borrell ha detto di condividerlo. Infatti, quando i libertari in politica esistevano realmente, si aveva rispetto totale della libertà di coscienza. Si sarebbe tranquillamente accettato che un cattolico come Buttiglione non fosse d’accordo, a livello personale, con i matrimoni gay, avendo ragionevoli sospetti che i bambini adottati da coppie gay possano essere soggetti a turbe nella personalità. Non il cattolico, ma ogni persona di buon senso capisce che questo tipo di adozione sarà pura violenza contro i bambini perché nessuno psicologo o sociologo di regime potrà mai convincere che è bene crescere con due papà senza mamma o con due mamme senza papà. Perciò, come dice il laico Galli della Loggia sul Corriere della Sera, dare degli oscurantisti ai cattolici su temi così delicati come matrimoni gay e fecondazioni eterologhe, è pura violenza culturale gratuita.
In una vera democrazia, una persona che assuma cariche istituzionali non può essere obbligata a professare pareri di maggioranze su questioni così delicate e controverse che coinvolgono la propria visione della realtà e le proprie convinzioni religiose. Quando ciò avvenga, come sta avvenendo al Parlamento europeo, fingendo permissivismo, si stanno ponendo le basi per la nascita di uno Stato etico che opprime l’uomo. Non per niente gli stessi che si stracciano le vesti, scandalizzati da chi non condivide i matrimoni gay, non riescono a condannare quegli stati etici fondamentalisti che opprimono i veri diritti delle donne, la libertà personale e la libertà religiosa. Il loro apparente relativismo etico è in realtà una ben precisa convinzione contro il senso religioso dell’uomo e le sue istanze più vere. Così, in Occidente, si sta cercando di uccidere la libertà di coscienza: verso il fondamentalismo non si hanno vere e forti ragioni e non si sanno realmente condannare omicidi, kamikaze, distruzioni quando non siano commessi verso persone ritenute meritevoli. Non si sa più prendere posizione contro l’umiliazione della donna e la mortificazione della libertà personale, religiosa, economica. Personaggi come Marco Rizzo, deputato dei Comunisti italiani e paladino italiano di queste posizioni, come lo fu dei due due pesi e due misure sui diversi rapiti, sono semplicemente strumenti (consapevoli?) dell’odio, nemici dei veri deboli della nostra società, partigiani e strumenti di future oppressive dittature.

*Presidente Fondazione per la Sussidiarietà

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