
I pacifisti alla guerra (solo verbale)
Cari amici di Tempi, io spero che leggiate San Tommaso: la filosofia mistica che è contenuta nella Summa Teologica, quando parla, nella seconda e nella terza parte, dell’uomo. San Tommaso ha dato la visione di un uomo che è ad un tempo il fondamento umano del cristiano ed il suo frutto: le virtù umane, la prudenza, la fortezza, la giustizia, la temperanza sono il proprio del cristiano perché sono il proprio dell’uomo: non si diventa cristiani cessando di essere uomini. Non si diventa cristiani rinunciando alle proprie passioni, nemmeno a quelle dell’ira e del sesso, ma dando loro un ordine che la grazia può rendere divino, ma senza togliere mai la ricchezza e la proprietà della dimensione umana. Don Zega mi ha trattato per pazzo perché mi sono detto contento del fatto che l’Italia va alla guerra. Che strani questi cristiani postmoderni! Le rivoluzioni possono essere violente, i poveri possono essere violenti, i cristiani non violenti a meno che non sostengano la violenza dei poveri. Si tratta di combattere il potente edificio umano che è la civiltà occidentale figlia della Cristianità, per opporre invece in nome dell’escatologia cristiana una utopia in cui l’uomo cessa di essere un uomo e diviene una creatura di mera compassione, incapace di bene perché incapace di male. Una imitazione. Satana è all’opera nel cristiano che ha fatto della non violenza la sua essenza umana ma ammette e giustifica la violenza degli altri contro le istituzioni ed i popoli cristiani come la causa assoluta. Sì cari fratelli, viviamo nel tempo in cui si diffonde la non violenza come apostasia. Voi vedrete i non violenti divenire lentamente indifferenti al loro essere cristiani, la loro fede diventare semplicemente un nome per sostenere la non violenza in generale ed a giustificare la violenza dei “poveri” in nome del “guai a voi, ricchi” del Vangelo di Luca. Non abbiamo sempre saputo, da Soloviev in poi, che «Satana si trasfigura in angelo di luce» e l’Anticristo nel principe della pace? È Anticristo proprio perché è saprofita delle parole di Cristo e le torce nel senso della menzogna. Dio ha permesso che, per salvare la Chiesa dalla seduzione di Satana, l’Anticristo manifestasse la sua dimensione violenta ed odiatrice dell’uomo nella violenza. Ma l’inizio anticristico è sempre non violento. Se ricordate che il libro di Lenin, Stato e rivoluzione, preannunciava la fine dello Stato e la libertà assoluta e pensate a quel che è venuto dopo, voi avete una chiara idea delle vie del male. La violenza che da sempre l’islam manifesta contro il Cristianesimo è ridivenuta palese. Solo la necessità di essere uomini e di fare la guerra contro un attacco indiretto alla civiltà nata dal Cristianesimo permette all’Occidente di sentire, sia pure a disagio, che esso è cristiano. Sono i laici a riconoscerlo, mentre i preti progressisti vanno alla guerra fortunatamente verbale, con i talebani che sono poveri. Bin Laden che può acquistare le atomiche: altro che povero! Dio toglie il senno a chi vuol perdere.
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