
La preghiera del mattino (2011-2017)
I problemi veri della gente vera per Vecchioni
PER ESEMPIO? Credo, immodestamente, di aver aperto una strada nuova (così come Benigni): al Festival sono arrivati i problemi veri della gente vera.
Roberto Vecchioni, Metro
IL PAESE MIGLIORA. Segnali da Sanremo. «Hanno vinto Benigni e una canzone che parla di valori»
Dario Franceschini, l’Unità
VINCERE FACILE/1. La Juve resta nella palude. Ha perso con Lecce, Bari, Udinese, due volte con il Palermo. Ha vinto con Milan, Lazio, Inter. Troppo facile, quasi vigliacco.
Mario Sconcerti, Corriere della Sera
VINCERE FACILE/2. Quando mi hanno chiesto cosa ne penso di queste ragazze invischiate in questa roba, io da non bigotta ho detto che è facile essere femministe quando c’è da appoggiare Madre Teresa di Calcutta.
Emma intervistata sul Rubygate a Domenica In, Corriere della Sera
PROGRAMMI PER IL WEEK END. Legalità e lavoro. Il camper del Pd arriva in Emilia
Titolo dell’Unità
MICI NEMICI. Si chiama Lady Micia, una gatta arrivata a 23 anni: ha i riflessi scemati, e ogni tanto risvegliandosi non sa più dove si trova e si mette a miagolare forte. Tanto che la sua famiglia “umana” si è dovuta rivolgere al tribunale degli animali di Aidaa per chiedere soccorso, contro i nemici che minacciano di sporgere denuncia contro i richiami di nonna micia.
“Gatto anziano”, Metro
MI PIACE LAVORARE. Unità d’Italia, una festa in sordina. La ricorrenza piace più a sinistra. Il consenso maggiore tra gli studenti e gli impiegati pubblici.
Titolo di Repubblica
DIMENSIONI IMPORTANTI. Anche quando non sono rivolti agli infanti i giochi hanno un’importante dimensione tattile. Del resto, quanto si è giovato lo sviluppo dei videogiochi dall’invenzione del joystick, oggetto imbarazzante non solo nella forma ma anche nell’etimologia del suo nome?
Stefano Bartezzaghi, Repubblica
ROBA PESANTE. Si sono sposati. A Londra. Gaetano e Maurizio. Convolati a giuste nozze dopo 16 anni di convivenza a Catania. (…) Pensando all’Italia nostra mi è venuta voglia di fumare e sono sceso in strada. D’improvviso, la scena ha mutato colore. Torme di uomini e donne ingobbiti a vomitarsi l’anima. Altri, in giacca e cravatta che orinavano in strada. Fiumi carsici di birra a risalire dai pub. Cori da stadio. Spintoni e minacce e polizia. (…) Sono rimasto interdetto. Chiedendomi come si potesse coniugare il rispetto per i diritti civili alla volontà di annullare se stessi.
Claudio Camarca, scrittore, Metro
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