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    «Chi può garantire che i ribelli rispetteranno davvero i diritti dei cristiani in Siria?». Come per tutti i siriani, anche per Wael Kassouha l'ultima settimana è stata carica di angoscia e preoccupazione. Il responsabile di Sos Chrétiens d'Orient in Siria, Ong che dallo scoppio della guerra civile nel 2011 è stata sempre a fianco della martoriata popolazione siriana con decine di progetti, era ad Aleppo quando i jihadisti hanno attaccato e conquistato a sorpresa la città. Dopo aver ripiegato su Homs al termine di un viaggio estenuante, Kassouha è dovuto fuggire di nuovo dopo che i terroristi hanno conquistato Hama e sono arrivati a un solo chilometri da Homs. Ora è a Damasco, dove la situazione è ancora calma: «Molte Ong se ne stanno andando dal paese, nessuno sa che cosa succederà. La Siria ha bisogno di pace», dichiara a Tempi.
30 ore per scappare da Aleppo
Quando sono iniziati gli scontri tra i terroristi di Hayat Tahrir al-Sham e l'esercito regolare siriano, racconta Kassouh...
   
  
        
        
            
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